EGBA: “Gioco d’azzardo online non è armonizzato a livello europeo, servono regole per un mercato unico”

“Il mercato unico dell’UE non può funzionare correttamente senza una maggiore applicazione delle sue regole. Tale applicazione è particolarmente necessaria nella sfera online, anche perché i cittadini dell’UE trascorrono più tempo online ad acquistare beni, servizi e ad impegnarsi in attività di intrattenimento, come il gioco d’azzardo online. La necessità di un’applicazione più forte è particolarmente chiara in quei settori che non sono ancora armonizzati, come il gioco d’azzardo online che nell’UE vale 22,2 miliardi di euro e cresce del 10% ogni anno, ma i 16,5 milioni di europei che scommettono online sperimentano 27 diverse politiche nazionali in materia di gioco”. E’ quanto afferma l’European Gaming and Betting Association (EGBA), che accoglie con favore il piano d’azione della Commissione europea per l’applicazione delle norme del mercato unico dell’UE e sollecita la Commissione a garantire che il settore dell’online e i consumatori traggano realmente vantaggio dal mercato unico. “L’attuazione e l’applicazione del diritto dell’UE sono una responsabilità comune della Commissione europea e degli Stati membri. Ma tale responsabilità congiunta non nega il ruolo speciale della Commissione europea in quanto custode dei trattati per garantire il rispetto del diritto dell’UE, nonché il suo ruolo nel sostenere gli Stati membri per evitare potenziali violazioni esaminando i loro progetti di legge e mantenendo il dialogo attraverso le notifiche del sistema informativo sulle regole tecniche (TRIS). A tale proposito, l’EGBA si compiace del fermo impegno della Commissione a garantire rigorosamente che gli Stati membri notifichino correttamente tutti i loro progetti di legge alla Commissione”. “EGBA accoglie con favore l’impegno della Commissione a far funzionare il mercato unico, ma il diritto dell’UE dovrebbe essere applicato più fortemente in tutti i settori, compreso il gioco d’azzardo online”, afferma Maarten Haijer, segretario generale di EGBA. cr/AGIMEG