Edoardo Bove, centrocampista della Roma classe 2002, è uno dei giovani talenti più promettenti del massimo campionato italiano di calcio, nonché un giocatore fondamentale nello scacchiere giallorosso di José Mourinho. È stato intervistato nell’esclusivo Q&A di StarCasinò Sport, il sito di intrattenimento sportivo Centurion Partner dell’AS Roma. Il video dell’intervista è disponibile sul canale YouTube di StarCasinò Sport.
Dopo il percorso nel settore giovanile della Roma, nelle ultime tre stagioni Bove è entrato in pianta stabile nella prima squadra giallorossa raccogliendo molti apprezzamenti per le sue doti. Il suo rapporto con José Mourinho è molto solido, come confermato da lui stesso: “La cosa importante è fare quello che l’allenatore richiede. Il rapporto tra mister e giocatore nasce dalla fiducia: se si fida di te in campo poi alla fine hai un bellissimo rapporto. Questa è la base della relazione e io cerco di fare sempre ciò che Mourinho mi chiede”.
Bove è un centrocampista che abbina un’importante forza fisica a una qualità tecnica molto alta, che nel calcio odierno, come confermato da lui stesso, sono componenti fondamentali: “È difficile diventare un giocatore decisivo se non vai a una determinata velocità. Naturalmente anche la componente tecnica è molto importante. Penso che entrambi questi elementi siano imprescindibili per essere il centrocampista “box-to-box” che il calcio di oggi richiede”. Il paragone con un grande campione giallorosso è molto facile, viste le caratteristiche individuali e il ruolo che ricopre in campo: “Daniele De Rossi è stato un esempio per me. Ci accomuna la grinta e la cattiveria, ma ho ancora tantissimo da imparare. Continuerò a lavorare ispirandomi a lui”.
Parlando del numero di maglia, Bove ha dichiarato che nel settore giovanile ha sempre indossato l’8. Oggi ha il 52, ma uno in particolare non lo chiederebbe mai: “Il 10 della Roma lo considero sacro. Non mi permetterei mai, ma non per qualche tipo di pressione. È un po’ come una religione”. Il giovane talento giallorosso ha poi raccontato cosa vuol dire per lui vestire la maglia della Roma, squadra che tifa fin da bambino: “Sono emozioni difficili da descrivere. Crescendo ho acquisito maggiore consapevolezza e ho compreso meglio anche l’importanza di questi colori. Così è aumentata ancor di più l’emozione”. E poi ha aggiunto: “La prima volta a Trigoria è stata entusiasmante. Me la ricordo ancora, anche se è stata solo un provino. Era presente pure Bruno Conti”.
Entrando nello spogliatoio, Bove ha raccontato il suo personale avvicinamento alle partite: “Non ho un rito né una preferenza specifica. Alcune volte mi prendo un po’ di tempo per concentrarmi prima di una gara importante, ma mi fa piacere vivere quei momenti con i miei compagni. Anche perché poi giocheremo la partita insieme, quindi, cerco di condividere le emozioni già prima del fischio d’inizio”. Ha aggiunto poi un commento riguardo un avversario particolarmente forte: “Tonali con il Milan mi ha messo in difficoltà, è stata una bella partita e sono stato molto contento di affrontarlo”.
Infine, Bove ha elogiato un grande campione internazionale con cui scambierebbe volentieri la maglia. “Fa sembrare tutto semplice e guarda sempre prima quello che deve fare. È un giocatore formidabile”. Per scoprire di chi si tratta basta guardare l’imperdibile intervista realizzata da StarCasinò Sport a Edoardo Bove, disponibile sui canali social del sito di intrattenimento sportivo. lp/AGIMEG