Draghi (Premier): “Faremo un Decreto sulla base dei dati disponibili oggi, ma non escludo cambiamenti in corso”

“E’ ora di iniziare a pensare al futuro, che è vicino. La nostra capacità produttiva, le nostre aziende hanno continuato con protocolli particolari, grazie alle forze sociali e agli imprenditori e a lavorare. L’economia non è quella che si vede: i ristoranti e i bar chiusi. Effettivamente c’è questo, ma c’è anche tanta gente che nel frattempo va a lavoro e produce. Il passo fondamentale per pianificare il futuro del post-pandemia prima ancora degli investimenti è azzeccare una politica economica ben congegnata e ben disegnata per i prossimi sei mesi. Questo vale a livello italiano ed europeo. Riguarda la quantità di stimolo che noi riusciremo a iniettare nell’economia nei prossimi sei mesi. Ho l’impressione si debba fare di più. Occorre tenere una politica fiscale espansiva nei prossimi mesi in tutti i Paesi europei. Noi siamo interconnessi. Questo si sta vedendo anche in Germania e Francia. Tutti i Paesi si avviano su quella strada. Il punto è vedere se riusciranno a fare abbastanza. Secondo, la composizione è essenziale. Per la disponibilità di mezzi che l’Unione Europea e i singoli Paesi hanno è essenziale che questi mezzi vengano impiegati in un modo in cui costruisca il nostro futuro. Abbiamo avuto un periodo lungo più di un anno in cui era ed è necessario sostenere gli individui, le famiglie e le imprese che hanno chiuso e perso le attività. La campagna di vaccinazione è fondamentale. Man mano ci sposteremo verso uno stimolo che andrà verso gli investimenti. Bisogna creare anche posti di lavoro. Ci sarà un aumento della disoccupazione, ci saranno tati aggiustamenti che la nostra società dovrà subire a seguito di questo. I posti di lavoro si creano facendo nuovi progetti. Questo Governo ha preso l’impegno di fare progetti nuovi nel campo della digitalizzazione, della transizione ecologica, della lotta al cambiamento climatico. I posti di lavoro si creano anche con queste cose. Ma bisogna fare anche le cose vecchie che vanno bene, che sono state finanziate e approvate, ma che non sono state ancora fatte. Attuare il vecchio che va bene e riaprire il nuovo che va bene”. Lo ha affermato il Premier Mario Draghi. “Non abbiamo discusso su che entità avrà lo scostamento di bilancio. Ne parleremo. La data è intorno alla metà di aprile con la presentazione del Documento di Economia e Finanza. Nei giorni precedenti determineremo quali sono le categorie più colpite, sia ora sia prima. Questo lavoro lo sta facendo il Mef insieme a tutto il Governo”, ha aggiunto. “Faremo un Decreto sulla base dei dati disponibili oggi. Continueremo a seguire questi dati, per cui vedremo come vanno, non escludo cambiamenti in corso. La situazione è effettivamente così complessa che va monitorata giorno per giorno”, ha concluso. cdn/AGIMEG