“Nel corso del 2018 l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia ha ricevuto 98.030 segnalazioni di operazioni sospette (SOS), circa 4.200 in più rispetto all’anno precedente (+4,5 per cento); secondo l’Unità, l’andamento del flusso segnaletico presenta nuovamente segno positivo grazie all’accresciuto contributo di operatori nel comparto dei giochi (+94,9 per cento) e degli intermediari e altri operatori finanziari (+20,9 per cento), a fronte della sostanziale stabilità delle segnalazioni di matrice bancaria (-1,5 per cento). (…) Dal rapporto emerge che rimane limitata, in termini relativi, la componente di SOS proveniente dai professionisti (4,9 per cento), mentre gli operatori di gioco presentano un’incidenza del 5,2 per cento, quasi raddoppiata rispetto all’anno precedente (2,8 per cento nel 2017). Secondo la UIF per l’Italia, l’incremento del numero di operazioni sospette segnalate è proseguito anche nel corso del 2019. Nel primo trimestre la UIF ha ricevuto 25.446 segnalazioni di operazioni sospette, con un incremento di 339 unità rispetto allo stesso periodo del 2018”. E’ quanto si legge nel dossier “Piano d’azione per una politica integrata dell’Unione in materia di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo” pubblicato alla Camera. cdn/AGIMEG