“Nel ricordare che Fratelli d’Italia ha sempre dichiarato la propria contrarietà alla misura dello « sconto di cassa », anche definita cashback, rispetto alla quale stigmatizza anche l’utilizzo di termini mutuati dalla lingua inglese, segnala che ad essa sono state destinate ingenti risorse. Nel criticare l’utilizzo di 4,75 miliardi di euro per lo sconto di cassa concepito come forma di contrasto all’evasione fiscale di piccola entità, invita il Governo a indirizzare piuttosto le risorse alla lotta contro la grande evasione fiscale realizzata dalla criminalità organizzata, che risulta più difficile da colpire e verso la quale spesso lo Stato sembra arrendersi. In particolare fa riferimento alla vicenda di una evasione potenziale di 90 miliardi di euro per la quale si è giunti ad una transazione del valore di 5 miliardi di euro, di cui sono stati versati effettivamente soltanto 400 milioni di euro. Nel criticare il fatto che lo Stato spesso compie in modo irragionevole gesti di clemenza nei confronti dei grandi colossi dell’economia, sostiene che, nello stesso tempo, gli strumenti dello sconto di cassa e della lotteria degli scontrini divengono talvolta forme di criminalizzazione delle piccole attività economiche. Ricorda quindi che l’articolo aggiuntivo Meloni 4.01 propone di utilizzare i 4,75 miliardi destinati allo sconto di cassa, insieme ai 200 milioni già stanziati per il Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emer- genza epidemiologica, per un totale di 4,95 miliardi, per estendere i sostegni in modo da equiparare tutte le attività economiche. Nel ricordare che la proposta emendativa in esame era già stata presentata durante la discussione del disegno di legge di bilancio e pareva quasi che potesse essere accolta, ma poi, per le divisioni interne al Governo e alla maggioranza, non era stata approvata, ribadisce che essa non ha carattere ideologico ma, al contrario, deriva dalla costatazione dell’inutilità della misura dello sconto di cassa”, è quanto ha detto in V Commissione Bilancio alla Camera Fabio Rampelli (FDI). “Sull’articolo aggiuntivo Meloni 4.01, nel criticare le osservazioni rivolte al suo gruppo durante l’Ufficio di presidenza, integrato dai rappresentanti dei gruppi, sottolinea che non sarebbe mai sufficiente il tempo per parlare dell’utilizzo proficuo di 5 miliardi di euro per le casse dello Stato in un momento di crisi drammatica come quella attuale. Quindi sottolinea che, in una fase di scarsità di risorse, quelle destinate al cash-back, che pure avrà inorgoglito il suo inventore per l’originalità di tale ritrovato, potrebbero essere meglio utilizzate per rilanciare le imprese attraverso un sostegno correlato ai costi fissi o per estendere a tutte le categorie economiche le misure di aiuto sul credito d’imposta previsto per i canoni di locazione e di affitto d’azienda. Ricorda che la proposta di Fratelli d’Italia raccoglie la richiesta rivolta al suo gruppo dalle associazioni di categoria che invitano a destinare diversamente le risorse previste per le misure del cash-back e della lotteria degli scontrini che, insieme a quelle destinate al reddito di cittadinanza, ammontano a quasi 12 miliardi, ossia all’entità di una manovra di bilancio. Nel dichiarare di essere convinto che la posizione del suo gruppo è condivisa da una parte della maggioranza, sottolinea l’importanza di insistere sul tema per aprire un fronte interno al Governo”, ha aggiunto Paolo Trancassini (FDI). La Commissione ha respinto l’articolo aggiuntivo Meloni 4.01 (FdI) al DL Sostegni che prevedeva l’abolizione del cashback e la destinazione di risorse a Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica.
“Intervenendo sull’articolo aggiuntivo Meloni 4.02, definisce la lotteria degli scontrini un’aberrazione, al pari del cash-back, che è proposta come una sorta di finta partecipazione della comunità italiana all’incentivo ai consumi mentre, invece, si tratta soltanto di uno spreco di risorse. Afferma che lo stimolo ai consumi può essere innescato soltanto attraverso la riapertura delle attività commerciali e, per tale ragione, la proposta emendativa intende destinare 50 milioni di euro, derivanti dal risparmio conseguito attraverso l’abolizione della lotteria degli scontrini, al Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica istituito ai sensi dell’articolo 26 del decreto-legge. Nel ricordare che il suo gruppo sin dall’inizio aveva compreso che le due misure costituivano slogan da propinare ai cittadini senza aiutarli effettivamente, ribadisce la richiesta di non protrarre l’efficacia di misure che non hanno avuto l’effetto previsto ma piuttosto di rivedere l’azione di stimolo ai consumi consentendo alle imprese private di rimettersi in moto”. Sono le parole di Ylenja Lucaselli (FDI) in V Commissione Bilancio alla Camera. “Intervenendo sull’articolo aggiuntivo Meloni 4.02, afferma che anch’esso è volto ad ottimizzare le risorse destinate alla lotteria degli scontrini, della cui opportunità ritiene non siano convinte neanche alcune forze della maggioranza precedente e di quella attuale. Sostiene che, nella prima fase della crisi, forse qualcuno aveva ritenuto di trovare una soluzione ai problemi insorti in alcune stravaganze, come il monopattino o il banco a rotelle, che cogliessero di sorpresa la nazione e da esibire, come un attore, in prima serata televisiva. Critica, inoltre, il messaggio che la misura della lotteria degli scontrini trasmette all’opinione pubblica, vale a dire che spetti al cittadino – e non allo Stato – di controllare le aziende, dando adito anche a delazioni o a contestazioni pretestuose, come il fatto di aver emesso un solo scontrino cumulativo anziché più scontrini per ogni bene ceduto. Si interroga, quindi, sul fatto se il Governo agisca in questo modo per follia o per strategia per- ché, in tal modo, induce i cittadini a discutere tra loro, anziché manifestare pubblicamente, in modo da rimanere indisturbato. Nell’affermare che, se sono stati spesi 170 miliardi di euro e non ci sono stati effetti visibili, significa che sono stati spesi malamente, ribadisce che gli interventi del suo gruppo sono doverosi per ragionare con la parte della maggioranza che condivide la sua posizione e indurre il Governo a mutare prospettiva”, ha aggiunto Paolo Trancassini (FDI). La Commissione ha respinto l’articolo aggiuntivo Meloni (FdI) 4.02 al DL Sostegni che prevedeva l’abolizione della lotteria degli scontrini e la destinazione di risorse a Fondo per il sostegno delle attività economiche particolarmente colpite dall’emergenza epidemiologica. cdn/AGIMEG