Il decreto Sostegni non piace ai titolari delle sale scommesse, sale giochi e sale bingo. Dai commenti che fioccano in queste ore sui canali social emerge chiaramente il disappunto dei titolari delle sale. “9 mesi chiusi. 3 mesi già ristorati. Sempre sulla base di aprile 2019. Ora ci danno il 20% della differenza di fatturato fra gennaio-febbraio 2019 e lo stesso periodo 2021. Ristorano 5 mesi su 9. Al 20 per cento” riassume ad esempio Sergio L. “E con conteggi arbitrari visto che l’aggio non è costante e se uno per dire nel primo bimestre 2019 non ha preso utile non prende nemmeno i ristori ora. Niente credito per gli affitti. Niente anno bianco fiscale. Niente misure di sostegno per i titolari, nessuna cassa integrazione nessun reddito di nullafacenza, niente, non si capisce come dovremmo no dico tenere in piedi le aziende, ma nemmeno come dovremmo fare la spesa. Un massacro. Vogliono, nei fatti, la chiusura definitiva di buona parte della rete, che non arriverà alla riapertura”. Edwuard M.L. risponde che ” Ci meritiamo tutto! Basta la promessa di due ristori, che poi puntualmente non arrivano, per tenerci buoni a casa.. Comincio a pensare che solo la fame possa svegliarci!”. Ruggiero G. osserva che ” chiunque lavora con l’online è impossibile che prende (il contributo, NdR)…” E Vincenzo M. chiede “Scusate ma novembre e dicembre noi siamo stati sempre chiusi… lì nn ci tocca niente?” lp/AGIMEG