Salta l’emendamento Fenu – presentato al decreto Ristori – che modificava la disciplina del Registro Unico degli operatori di gioco. Nonostante la Commissione Bilancio del Senato lo avesse approvato nel corso dell’esame sul provvedimento e fosse quindi stato inserito nel testo arrivato in Aula, la presidente Maria Elisabetta Alberto Casellati ha poi deciso di dichiararlo inammissibile: “Di solito il Governo presenta un testo che riproduce tutti gli emendamenti che sono stati approvati in Commissione” ha spiegato la Presidente. “Alla luce delle improponibilità che ho posto nel testo che ho fatto distribuire, vado a leggere quello che ritengo improponibile” ha detto ancora, sottolineando che “Il giudizio del Presidente è inappellabile”. Sono una ventina le proposte di modifica prima approvate e poi depennate. L’emendamento Fenu in particolare – tra le varie modifiche – prevedeva che dovessero chiedere l’iscrizione nel Registro Unico anche i concessionari delle lotterie istantanee e gli operatori di gioco anche i produttori e proprietari degli apparecchi da gioco comma 7. lp/AGIMEG