Il Governo e il Parlamento hanno costruito un “percorso che nasce con il primo decreto ristori, si sviluppa con il decreto ristori-bis e arriva al decreto ristori-ter””. Lo ha detto il senatore Mauto Maria Marino (PD), uno dei due relatori dei decreti in Aula, presentando ieri i provvedimenti. “Da una parte, si cercava di costruire per il futuro, ma, dall’altra, si doveva anche gestire l’emergenza. Infatti, non si può prescindere dalla gestione dell’emergenza senza guardare al futuro, ma – allo stesso tempo – non si può guardare al futuro se non si gestisce l’emergenza, che è un po’ la difficoltà – siamo sinceri – che ci siamo trovati ad affrontare nel momento in cui abbiamo approfondito questi temi” ha detto ancora. E quindi passando al Ristori Quater, ha spiegato che è stato seguito un “Approccio diverso, perché è stato piuttosto impegnativo dal punto di vista economico, anche se gran parte di questo impegno economico si è di fatto esaurito nella proroga del termine dei versamenti del secondo acconto delle imposte sui redditi e dell’IRAP, nella sospensione dei versamenti di dicembre, nella proroga del termine per la presentazione delle dichiarazioni in materia di imposte sui redditi e di IRAP, nella proroga del pagamento della rottamazione-ter, nella proroga dei versamenti del prelievo erariale unico sugli apparecchi da intrattenimento, nell’estensione dell’applicazione dell’articolo 1 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, ossia ampliare la logica dei codici Ateco, che è una cosa su cui mi sembra tutti concordiamo e che cercheremo di superare in prospettiva con il prossimo provvedimento”. lp/AGIMEG