“Disposta la proroga al 16 settembre 2020 per l’effettuazione dei seguenti versamenti: IVA in scadenza nel mese di marzo 2020 e ritenute su redditi di lavoro dipendente, addizionali IRPEF e contributi previdenziali INPS e assicurativi INAIL in scadenza nei mesi di marzo e aprile 2020 per i soggetti che operano nei settori maggiormente colpiti dall’emergenza, vale a dire che svolgono le attività di seguito specificate”, tra cui “teatri, sale da concerto, sale cinematografiche, discoteche, sale da ballo, night-club e sale da gioco” e “gestori di ricevitorie del lotto, lotterie e scommesse, ivi compresa la gestione di macchine e apparecchi correlati”. “I versamenti sospesi dovranno essere effettuati senza sanzioni e interessi in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020 oppure mediante rateizzazione fino ad un massimo di n. 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020”. È quanto prevede il Decreto Rilancio. “Particolare attenzione – sottolinea la Sapar – va posta alle misure relative al contributo a fondo perduto per imprese, lavoro autonomo e attività di reddito agrario titolari di partita IVA, al credito d’imposta sui canoni di locazione di immobili ad uso non abitativo, al credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, alla proroga del termine di consegna beni che possono fruire del super ammortamento 2019, al credito d’imposta potenziato per interventi di riqualificazione energetica”. Nel Dl Rilancio si ricorda inoltre l’introduzione del “Prelievo sulla raccolta delle scommesse” che prevede: “dal 19 maggio al 31 dicembre 2021, è versata al bilancio dello Stato una quota pari allo 0,5% del totale della raccolta da scommesse relative a eventi sportivi di ogni genere, anche in formato virtuale, effettuate in qualsiasi modo e su qualsiasi mezzo, sia on-line, sia tramite canali tradizionali, come determinata con cadenza quadrimestrale dall’ente incaricato dallo Stato, al netto della quota riferita all’imposta unica sulle scommesse”. cr/AGIMEG