L’aumento del prelievo sulla raccolta di slot e videolotterie rappresenta il 3 per cento delle maggior entrate a copertura degli interventi previsti dalla Manovra per il 2019-2021. E’ il dato emerso nel corso dell’audizione della Corte dei Conti sul disegno di legge recante Bilanco di Previsione dello Stato per l’anno finanziario 2019 e il Bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021. I giudici contabili sottolineano che “sul fronte delle entrate, la manovra individua risorse a copertura per poco più di 7,8 miliardi nel 2019. Si tratta per circa il 28 per cento degli effetti attesi dalla soppressione di due istituti: l’ACE e l’IRI. Ma sono soprattutto gli interventi di aumento nei versamenti di acconto richiesti alle società di assicurazione, il differimento della deducibilità delle riduzioni di valore dei crediti e la rimodulazione della deducibilità delle DTA sull’avviamento ad apportare oltre il 54 per cento delle nuove entrate. Ancora marginale nel primo anno di programmazione risulta l’apporto relativo alle misure per la pacificazione fiscale e al contrasto dell’evasione introdotte con il DL n. 119. Importanti sono poi la revisione dei proventi attesi dalla cessione delle frequenze (+200 milioni annui) , in materia di giochi (+239 milioni) e di tassazione dei tabacchi (+132,6 milioni ) (tutti interventi che si valuta assicurino un maggior gettito permanente nel triennio)”. L’incremento della tassazione sui giochi garantirà, secondo le previsioni del governo, entrate maggiori rispetto ad altre misure come ad esempio la gara per la Banda larga-maggiori introiti frequenze 5G. Lo stesso vale per le disposizioni in materia di tassazione dei tabacchi lavorati e la modifica della disciplina del Credito di imposta ricerca e sviluppo. lp/AGIMEG