“Le variazioni alle entrate del bilancio dello Stato disposte con il presente provvedimento sono state elaborate per tenere conto del quadro macroeconomico definito nel Documento di economia e finanza (DEF) di aprile 2019, assunto a base per l’aggiornamento delle stime per l’anno 2019, nonché degli andamenti effettivi del gettito registrati a tutto maggio dell’esercizio in corso. Dal monitoraggio emerge, in particolare, un miglioramento delle entrate finali tale da compensare, in larga parte, la contrazione scontata nelle stime dello scorso aprile. Nel complesso, quindi, rispetto alle previsioni formulate con la legge di bilancio, le entrate finali si riducono di 1.022 milioni di euro, sia in termini di competenza che in termini di cassa. (…) Le entrate tributarie si riducono, nel complesso, di 6.716 milioni di euro, di competenza e di cassa. Le variazioni recepiscono, da un lato, l’adeguamento, in riduzione, alle stime del DEF 2019 per 9.191 milioni e, dall’altro, l’andamento più favorevole per 2.475 milioni registrato nei primi mesi dell’anno. In termini di composizione, la variazione totale si distribuisce sostanzialmente in egual misura tra imposte dirette e imposte indirette. Per le prime, la riduzione complessiva è di 3.713 milioni, di cui 5.413 milioni già considerati nelle stime dei tendenziali di finanza pubblica. Il miglioramento del profilo atteso per 1.700 milioni è, di contro, imputabile alla dinamica più sostenuta delle entrate, in particolare Irpef, nonché all’accordo fiscale che ha portato all’accertamento con adesione del Gruppo Kering… Quanto alle imposte indirette, la flessione complessiva è di 3.003 milioni, per lo più ascrivibile all’adeguamento al quadro di previsione del DEF per 3.778 milioni. Tale evoluzione risulta solo in parte mitigata dall’andamento più favorevole atteso sulla base dei risultati già conseguiti, in particolare, per i proventi del gioco del lotto (per 475 milioni), al lordo delle maggiori spese per gli aggi da corrispondere ai concessionari del gioco e per il pagamento delle relative vincite (per 270 milioni), nonché per il gettito Iva”. E’ quanto si legge nel disegno di legge presentato dal Ministro dell’economia e delle finanze Tria e pubblicato al Senato “Disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2019”. “Le variazioni disposte con il provvedimento di assestamento determinano una riduzione delle spese finali di 2.941 milioni in termini di competenza e 4.415 milioni in termini di cassa. La spesa corrente si riduce di 2.400 milioni in termini di competenza e di 3.623milioni in termini di cassa. La spesa in conto capitale registra una riduzione di 541 milioni in termini di competenza e di 792 milioni in termini di cassa. (…) Relativamente alle poste correttive e compensative l’incremento, di circa 1.674 milioni in termini di competenza e cassa, è determinato per 1.500 milioni dall’adeguamento degli stanziamenti per le compensazioni di imposte, e per 200 milioni dall’adeguamento delle spese per le vincite del gioco del lotto, in relazione all’andamento delle correlate entrate. (…) Con riferimento ai consumi intermedi (+56 milioni in termini di competenza; +236 milioni in termini di cassa), l’integrazione degli stanziamenti disposta per il pagamento dei debiti pregressi e per l’adeguamento degli aggi dei concessionari del lotto in relazione alle correlate entrate è parzialmente compensata dalle riduzioni delle dotazioni di bilancio interessate dagli accantonamenti della legge di bilancio”, continua. “Guardando alle missioni del bilancio dello Stato, le proposte di assestamento determinano una riduzione della missione “Debito pubblico” pari a 4.689 milioni in termini di competenza e 4.343 milioni in termini di cassa, in relazione all’adeguamento delle esigenze per gli interessi e per il rimborso dei titoli del debito pubblico. (…) Si riducono, inoltre, solo in termini di cassa, le spese afferenti la missione “Politiche economicofinanziarie e di bilancio”, per 1.015 milioni , principalmente a causa della contrazione delle spese per gli interessi su conti di Tesoreria (-2.400 milioni), in parte compensate dall’incremento di circa 1.874 milioni, connesso all’adeguamento degli a stanziamenti per le compensazioni di imposte e all’adeguamento delle spese per le vincite del gioco del lotto, in relazione all’andamento delle correlate entrate”, aggiunge. Per quanto concerne lo Stato di previsione dell’entrata, sia per la previsione di competenza che per l’autorizzazione di cassa, dal lotto vi sono 475.000.000 euro, dalle imposte gravanti sui giochi -604.700.000 euro, da lotterie ed altri giochi -38.000.000 euro. Per quanto concerne il Ministero di Economia e finanza, su egolazioni contabili, restituzioni e rimborsi d’imposte, sia per la previsione di competenza che per l’autorizzazione di cassa, dalle vincite sui giochi e lotterie vi sono 186.400.000 euro e dagli aggi su giochi e lotterie 70.100.000. Infine dal controllo, accertamento e riscossione delle imposte sulla circolazione delle merci, garanzia della sicurezza sui giochi e controllo sulla produzione e vendita dei tabacchi, svolte dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, -12.837.876 euro. Per quanto concerne il Mipaaft, per per le politiche competitive, della qualita’ agroalimentare, della pesca, dell’ippica e mezzi tecnici di produzione vi sono 243.165 euro alla previsione di competenza e 1.376.862 euro alla autorizzazione di cassa, e 1.133.697 alla autorizzazione di cassa per gli interventi a favore del settore ippico. cdn/AGIMEG