Sono oltre 2.660 gli emendamenti al Decreto Agosto depositati in commissione Bilancio del Senato. Alcuni di questi riguardano anche il settore del gioco e sono stati presentati dalle forze politiche in modo trasversale. Il senatore Pittella e il senatore D’Alfonso, entrambi del PD, hanno presentato un emendamento con il quale – visti i ritardi sui tempi di indizione delle gare per apparecchi, bingo, scommesse e gioco online, a seguito dell’emergenza coronavirus – viene proposto un allineamento delle scadenze delle concessioni. La modifica proposta nell’emendamento andrebbe a posticipare la scadenza di 18 mesi. Nel caso specifico del gioco online, viene proposto di far slittare la scadenza fino al 31 dicembre 2022, con il pagamento di 2.800 euro per ogni mese tra la data di scadenza della concessione e il nuovo termine.
Controlli più serrati nell’accesso agli apparecchi da intrattenimento, per contrastare il gioco minorile, sono invece al centro dell’emendamento presentato da FI in Commissione Bilancio dai senatori Pichetto Fratin, Damiani, Fantetti e Saccone. La proposta emendativa prevede di consentire l’accesso agli apparecchi non solo attraverso l’utilizzo della tessera sanitaria, ma anche sulla base della verifica della maggiore età del giocatore.
Modifica delle norme in materia di gestione dei servizi per il Superenalotto al centro dell’emendamento presentato in Senato dalla senatrice De Petris e dal senatore Pietro Grasso (Gruppo Misto). La proposta mira a consentire di recedere liberamente dal contratto sottoscritto con la concessionaria a cui è demandata la gestione del gioco, previo preavviso di 30 giorni senza addebito di sanzioni o penali.
Due emendamenti presentati da Pichetto Fratin (Forza Italia) e De Bertoldi (Fratelli d’Italia) al Decreto Agosto puntano invece a dare più poteri ad ADM in materia di giochi. Al fine di “ottimizzarne la gestione” si chiede di riordinare “le funzioni statali in materia di organizzazione e gestione dei giochi numerici a quota fissa e dei giochi numerici a totalizzatore nazionale”, per individuare “le migliori modalità di sviluppo tecnologico per evitare il rischio di obsolescenza delle apparecchiature e delle modalità di gioco”. lp/AGIMEG