Una società pubblicitaria ha presentato ricorso al Tar del Lazio per chiedere l’annullamento della sanzione emessa da Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) per la violazione della disposizione normativa contenuta nell’art. 9 del cd. Decreto Dignità.
Il Tribunale ha premesso che “l’atto di contestazione ed avvio del procedimento sanzionatorio è stato correttamente notificato presso la sede legale della Società ricorrente”.
Il Tar del Lazio ha ritenuto il messaggio contenuto nella campagna pubblicitaria rientrasse nel “divieto di promozione, anche indiretta, di scommesse e giochi con vincite in denaro“, in violazione di quanto prescrive l’articolo 9 del Decreto Dignità.
Dunque il Tar del Lazio ha deciso di respingere l’istanza cautelare della società ricorrente e allo stesso tempo ha confermato la legittimità della sanzione imposta da Agcom. ac/AGIMEG