Si tiene oggi il primo vertice tra la Lega Calcio, il ministero dell’Economia e il dicastero competente, quello dello Sport, guidato da Andrea Abodi. Sul tavolo la possibilità di far arrivare nel mondo del calcio una fetta consistente del giro d’affari delle scommesse sportive.
Con il Decreto Dignità è stata vietata “qualsiasi forma di pubblicitĂ , anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro” in riferimento sia alle manifestazioni sportive che alle trasmissioni televisive o radiofoniche, ricorda VeritĂ e Affari.
Due l’ipotesi al vaglio. La prima è quella di un prelievo: si stabilisce una percentuale sul totale del business scommesse che viene poi girata alla Lega e quindi ai club. Il meccanismo era stato sperimentato durante il Covid, ma viene considerato molto rischioso per l’incognita ricorsi.
L’altra ipotesi è quella di un allentamento del Decreto DignitĂ con l’inserimento ad esempio dei soli loghi e le sponsorizzazione delle societĂ di scommesse sulle divise di campo e di allenamento o sui cartelloni elettronici allo stadio, lasciando invece inalterato il divieto per le iniziative di vero e proprio marketing. cdn/AGIMEG