Discusso oggi in camera di consiglio, di fronte al Tar Toscana, il ricorso intentato da una sala da gioco contro l’ordine di rimuovere le slot emesso dal Comune di Firenze. La controversia ruota in sostanza su cosa si debba intendere per nuova istallazione, e se sia tenuta a rispettare le distanze dai luoghi sensibili anche la sala preesistente che semplicemente si appoggia a un nuovo gestore. Nel caso in esame, infatti, sia il titolare della sala, sia il concessionario delle slot sono rimasti gli stessi. Il titolare della sala ha però ha rescisso il contratto con il gestore cui si era affidato fino a quel momento e ne ha siglato un altro con una nuova compagnia. La Snaitech – concessionario di riferimento – è intervenuta in giudizio per sostenere la posizione della sala. L’esercizio a inizio maggio aveva ottenuto un decreto cautelare dal Presidente della Seconda Sezione, il quale aveva precisato però che “le deduzioni e pretese di parte ricorrente, in considerazione della loro peculiarità, richiedono un più approfondito esame e una verifica in contradditorio con l’intimata Amministrazione”. Si attende adesso l’ordinanza collegiale. rg/AGIMEG