Distanziometro Ravenna: Consiglio di Stato conferma apertura sala giochi. “Esigenze attività vanno tutelate”

Il titolare di una sala giochi ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato per chiedere la riforma della sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna che aveva ritenuto legittimo il provvedimento del Comune di Ravenna che indicava anche le sale cinematografiche tra i ‘luoghi sensibili’, costringendo così la sua attività a chiudere poiché non rispetta la distanza minima prevista dalla Legge regionale da un multisala della città.

Il Consiglio di Stato ha precisato che “negli atti depositati in giudizio e nel corso della discussione svolta all’udienza camerale del 30 marzo 2023 le parti hanno confermato la circostanza dell’attuale apertura ed operatività della sala da gioco dell’appellante, nonostante l’avvenuta emissione da parte del Comune di Ravenna dell’ordine di chiusura dell’11 novembre 2020″. Dunque, “in considerazione della suddetta situazione, le esigenze cautelari rappresentate dalle parti possano essere efficacemente tutelate attraverso la celere celebrazione dell’udienza di discussione del ricorso nel merito”.

Infine, il Consiglio di Stato ha deciso di accogliere l’istanza cautelare e mantenere l’attività aperta ai soli fini del mantenimento della res adhuc integra nelle more della decisione della causa. La trattazione del merito sarà discussa nell’udienza pubblica del 15 giugno 2023. ac/AGIMEG