Il Tar Bolzano boccia – in sede cautelare – i ricorsi di una decina di tabaccherie e sale da gioco contro i provvedimenti con cui il Comune ha rigettato le richiesto di rinnovo delle licenze per istallare le slot. In sostanza gli esercizi chiedevano di sospendere i provvedimenti in attesa della decisione di merito. Per il Collegio, le ricorrenti non hanno provato effettivamente il danno che subirebbero, si sono limitati a fare riferimento a “ingenti perdite d’investimenti e mancati ricavi” incidenti “in maniera irreversibile sui livelli occupazionali della Provincia”, e a “ipotetiche ricadute nocive sull’interesse generale alla pubblica sicurezza, sulla salute e sul gettito erariale”. Queste ricadute, tuttavia, replica il Tar, “non incidendo sulla sua posizione soggettiva, non possono in ogni caso essere invocate a supporto della prospettazione delle esigenze cautelari”. Inoltre, il mancato rinnovo della licenza degli apparecchi “investe solo una parte, nemmeno quantificata, l’attività esercitata dal ricorrente”. Infine, il Collegio sottolinea che “nella comparazione dei contrapposti interessi, che tra quello meramente economico ad acquisire maggiori guadagni, invocato dalla ricorrente, e quello pubblico a contenere i danni sociali e individuali causati dalla ludopatia, prevale il secondo”. rg/AGIMEG