Distante (Pres. Sapar) ad Agimeg: “Il riordino che si va delineando è molto penalizzante per le piccole e medie imprese che sono di vitale importanza per l’Erario, per il rispetto della legalità e la prevenzione della ludopatia”

dai nostri inviati a Londra – A Londra è in corso di svolgimento l’ICE, la più grande fiera Europea dedicata al gioco. Tra le personalità presenti anche il presidente della Sapar Domenico Distante, che ha rilasciato al direttore di Agimeg Fabio Felici un’intervista dedicata al riordino del gioco pubblico, tema molto caldo e che ha visto le principali associazioni essere in audizione oggi alla Commissione Finanze della Camera.

“La nostra posizione su questa riforma è sempre la stessa, non siamo d’accordo su parecchi punti e lo ribadiamo anche oggi. Il costo di 7 milioni a concessione a qualcuno fa comodo, ma per le piccole e medie imprese italiane invece si tratta di un prezzo troppo elevato che mette in difficoltà parecchie realtà – le sue parole – Si tratta di una scelta che va ad escludere dal mercato molte aziende”.

“Queste piccole realtà hanno fatto tanto in questi anni, anche nella lotta all’illegale, e ora non vengono prese in considerazione da una scelta politica che li esclude dal mercato. Hanno fatto sacrifici che non vengono ripagati. Si sarebbe potuto fare molto di meglio con questa riforma. Noi continueremo a sostenere le nostre ragioni e cercheremo di intervenire per cambiare i punti su cui siamo in disaccordo”, ha detto.

Distante si è poi soffermato sul gioco fisico: “Avremmo voluto un riordino complessivo del settore, sia fisico sia online, ma anche qui non siamo stati ascoltati e il primo decreto legislativo di riordino è stato fatto solo sull’online e questo sicuramente non ci fa piacere”.

Per quanto riguarda la rete generalista, il presidente di Sapar ha invece affermato: “E’ in cima ai nostri pensieri, la rete generalista consente alle piccole e medie imprese di sopravvivere, sono imprese che hanno investito, che sono cresciute. Abbiamo anche visto molte realtà chiudere negli ultimi anni, o essere cedute e questo è un peccato perché va contro la tutela delle imprese, dei dipendenti e dei giocatori. Noi su questi temi non ci siamo mai tirati indietro, siamo sempre stati in prima fila nella difesa delle imprese, dei lavoratori e degli utenti”.

“Siamo i primi servitori dello Stato, siamo al servizio delle istituzioni e lo saremo sempre – ha proseguito Distante – Saremo sempre al fianco dello Stato e delle istituzioni, ma ora vediamo qualcosa che non quadra. Purtroppo notiamo con molto dispiacere che non viene tutelata la libertà di impresa, quando invece da parte nostra siamo sempre stati di fianco a tutti i governi, di qualsiasi colore o fazione politica. L’attuale governo, che ha sempre detto di avere a cuore le piccole e medie imprese, non sta invece mantenendo nei fatti queste parole: speriamo possa fare marcia indietro”.

Infine un pensiero al futuro: “Il 2024 vedrà la Sapar sempre in prima linea e protagonista visto che siamo una realtà storica e continueremo a fare la nostra parte nella difesa delle piccole e medie imprese italiane. Tutti dobbiamo lavorare per fare fronte comune, nel rispetto delle leggi. Chiediamo il rispetto di tutti i sacrifici che sono stati fatti in questi anni dagli imprenditori e dai dipendenti”.

lb/AGIMEG