Distante (Sapar): “Le piccole e medie imprese un valore da tutelare a vantaggio di legalità e occupazione”

“La regolazione del territorio aspetta un riordino da 20 anni. I gestori sono figure importanti, coloro che vivono in prima persona il territorio e sono i primi baluardi della legalità. Portiamo avanti i diritti delle piccole e medie imprese anche per tutelare i lavoratori del comparto”.

E’ quanto ha dichiarato Domenico Distante, Presidente Sapar, durante il seminario “Il settore dei giochi e i nodi regolatori. Il riordino del territorio” organizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e powered by IGT.

“Dopo 20 anni, ogni volta che ci sono queste occasioni, sembra di dover giustificare il nostro lavoro. Come ho sempre detto, sono fiero del mio lavoro. Siamo partner dello Stato e quindi abbiamo lo stesso interesse nel combattere i lati dannosi del gioco.

La disomogeneità territoriale non può andare avanti. Non è possibile che per ogni Comune ci siano regole diverse in tema di distanze ed orari. Queste scelte scellerate hanno il solo effetto di eliminare il gioco legale che viene sostituito dall’illegalità. Queste scelte molto spesso sono frutto di questioni di facciata e di propaganda elettorale. Bisogna trovare invece una soluzione condivisa.

Il riordino è fondamentale e che sia omogeneo su tutto il territorio nazionale. Ogni giorno ci confrontiamo con gli amministratori locali per trovare altre soluzioni. Ad esempio, già nel 2007 avevamo fatto, insieme all’Anci, la proposta che parte del Preu venisse versata agli enti locali.

Un’altra tematica importante è quella legata alle banche. Ogni giorno proviamo a confrontarci e risolvere questa situazione, ma nessuno ci ascolta, mettendo in grande difficoltà le piccole e medie imprese per avere l’accesso al credito”, ha concluso. ac/AGIMEG