“Ringrazio la Fiera di Rimini per questa grande e consolidata collaborazione che va avanti da tanti anni. Siamo sopravvissuti alla pandemia e, nonostante le difficoltà, non ci siamo mai fermati. Oggi ci sarà un convegno con le altre associazioni di categoria e a mio avviso è un segnale importante. È fondamentale confrontarsi per avere una voce unica di fronte alle istituzioni”. È quanto ha detto il presidente Sapar, Domenico Distante, nel corso dell’inaugurazione della 35esima edizione di Enada Rimini.
“Secondo me ci sono delle problematiche importanti nella Legge delega e lo abbiamo già fatto presente al viceministro all’Economia, Maurizio Leo, e al nuovo Direttore di ADM, Roberto Alesse. Ritengo che il ruolo del gestore sia imprescindibile per il settore poiché è una figura strategica per la tutela del gioco pubblico di Stato sul territorio. Spero che si arrivi presto ad un riordino perché in questi anni gli enti locali hanno legiferato ognuno in modo diverso. Non si può continuare con questo sistema, abbiamo bisogno di un riordino”, ha aggiunto Distante.
Il presidente della Sapar ha proseguito: “Il distanziometro credo che abbia fatto più danni che altro poiché chiudendo le imprese legali hanno aperto la strada all’illegalità. Mi auspico che termini la demagogia contraria al gioco pubblico. Bisogna normare, fare corsi di formazione sul territorio e prevenire. Purtroppo nei governi passati una fascia del Parlamento è andata sempre contro a prescindere, ma dopo varie discussioni mi sento di dire che hanno modificato le loro posizioni sul gioco”.
“Il lavoro che svolgiamo è come qualunque altro ed è uno dei maggiori contribuenti. Segnalo un’ulteriore cosa: le banche stanno ancora chiudendo i conti degli operatori di gioco – la denuncia di Distante – La cosa è gravissima poiché noi dobbiamo rispettare giustamente le norme antiriciclaggio, ma non avendo il conto corrente non possiamo rispettarle e versare i contributi allo Stato”.
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