Distante (Sapar): “Con i costanti aumenti del Preu il settore del gioco è diventato un bancomat giornaliero”

dai nostri inviati – “La pressione fiscale è arrivata al massimo e tutte le associazioni di settore devono fare quadrato e difendere gli interessi degli esercenti”. Lo ha detto Domenico Distante, presidente di Sapar, nel corso della conferenza stampa che si sta svolgendo alla Camera. “Innanzitutto noi dobbiamo spiegare quale sia il peso delle tasse che i gestori devono sopportare, ma purtroppo devo constatare che ministri come Di Maio non conoscono il settore e ritengono che il gioco legale sia uno dei meno tassati d’Europa, cosa assolutamente falsa. Siamo dispiaciuti che in questa manovra ci troviamo un ulteriore aumento del Preu, poiché il settore arriverà a pagare circa il 74% di tasse. Il settore è in ginocchio poiché il fisco lo sta soffocando e lo dimostra il dato che il Preu negli ultimi 4 anni è aumentato ben 6 volte”. Distante ha ricordato anche che: “Abbiamo chiesto più volte un riordino nazionale sui giochi, per poter fare andare avanti le imprese e i gestori che hanno investito in questo settore, ma purtroppo le forze di governo non si sono mai dimostrate disponibili in questo senso. Inoltre, il settore non è più sereno per colpa dei continui aumenti inaspettati per ogni necessità di bilancio dello stato ed ormai è diventato un bancomat giornaliero. Noi, con le nostre forze, cercheremo di fare sapere al governo la condizione che gli esercenti stanno vivendo e tenteremo di bloccare questo ennesimo aumento del Preu”. ac/AGIMEG