Fasce orarie, Tar Sicilia vuole chiedere al comune di Palermo nuovi documenti. Intanto il regolamento sul gioco resta sospeso

La Terza Sezione del Tar Sicilia – nell’udienza di ieri in camera di consiglio – potrebbe chiedere al Comune di Palermo di presentare una serie di documenti, nel ricorso intentato da una sala VLT contro il regolamento sul gioco che detta distanze e fasce orarie. Nelle prossime ore è attesa un’ordinanza con cui il Collegio adotterà la richiesta e fisserà una nuova udienza camerale. E’ quanto apprende Agimeg dall’avvocato Luigi Raimondi, uno dei legali della ricorrente. Il regolamento comunque è già stato sospeso circa due settimane fa dal Presidente della Sezione con un decreto cautelare, che resterà in vigore fino alla nuova udienza. In questo provvedimento, il Presidente sottolinea che con l’adozione delle fasce orarie l’orario di apertura “si riduce di 10 ore al giorno”; la sala di conseguenza “si vedrebbe costretta a licenziare quasi tutti i 12 dipendenti” assunti per “coprire l’orario complessivo attuale dalle 10 alle 5 del mattino”. E ancora, “avuto esclusivo riguardo al danno prospettato, nel bilanciamento dei vari interessi in gioco, si ritiene la sussistenza dei presupposti per l’accoglimento della proposta istanza cautelare”. gr/AGIMEG