“Il giudice con questa sentenza ha stabilito che non c’è principio di offensività nel nostro operato”. E’ quanto ha dichiarato ad Agimeg l’avvocato Maria Teresa Parrelli (Sogno di Tolosa), commentando la sentenza del Tribunale di Savona che ha assolto due agenzie Betn1 in quanto “il reato contestato non sussiste”. “Il giudice ha sentenziato che non c’è alcuna violazione penale, riscontrando che lavoriamo con l’autorizzazione della Questura. Lo stesso giudice ha rilevato che non c’è più necessità dell’88 Tulps, ma è sufficiente lavorare in forza dell’articolo 1 comma 644 della Legge di Stabilità 2015, attraverso la comunicazione dei propri dati anagrafici. Sulla compatibilità della normativa italiana con quella comunitaria – ha proseguito l’Avvocato Parrelli – il giudice ha dato atto che la discriminazione esiste anche per chi non ha partecipato al bando Monti, in quanto la partecipazione avrebbe portato a un ‘suicidio’ economico”. Ma la vittoria in Tribunale di Betn1 riguarda anche l’attività transfrontaliera: “Il giudice ha capito che siamo uno sportello virtuale e ci dà ragione, nonostante secondo alcune sentenze della Cassazione se c’ trasmissione di denaro c’è illecita intermediazione, mentre il giudice riconosce che se non c’è scambio di denaro non avrebbe senso l’attività imprenditoriale, ma e’ ovvio che ci debba essere del trasferimento di denaro. Nel nostro caso è stata presa una chiara posizione sull’attività transfrontaliera che prevede il pagamento delle vincite e la riscossione del denaro. In altre parole – ha concluso l’Avv. Parrelli – l’intermediazione telematica per l’offerta di servizi di scommessa in favore della Società comunitaria è lecita. Tra l’altro, nella giornata di oggi anche il Tribunale di Trani ha disposto un dissequestro a nostro favore. Attendiamo ora le motivazioni del giudice, ma rappresenta un’altra vittoria che testimonia la correttezza del nostro operato”. cr/AGIMEG
