Scommesse, sentenza Tribunale di Savona: Betn1 autorizzato a raccogliere scommesse in Italia

A seguito della denuncia penale subita da un affiliato Betn1 da parte dei Monopoli di Stato nel marzo 2015 il Giudice del Tribunale di Savona assolve l’imputato, su richiesta del PM, perchè il fatto non sussiste ai sensi della Legge 190/2014 richiamata dalla legge 208/2015. E’ una sentenza “epocale” poichè stabilisce che l’attività svolta dal bookmaker e dall’imputato non debba cessare ritenendo che si eserciti regolarmente nell’ambito delle norme dell’ordinamento italiano. A conferma di tale giudizio tutti gli Sportelli Virtuali affiliati con Betn1 hanno ricevuto, in provincia di Savona, da parte del Questore, che è la massima Autorità titolare del potere di consentire le autorizzazioni/concessioni e della loro verifica nell’esercitarle, la conclusione del procedimento di cessazione della raccolta scommesse ai sensi della legge 190/2014 richiamata dalla legge 208/2015 autorizzando l’attività.
Importante sottolineare la motivazione della denuncia effettuata da parte dei Monopoli di Stato nei confronti dell’imputato che consisteva nel non aver aderito alla sanatoria del 2015 e 2016 e quindi non autorizzato ad esercitare l’attività di raccolta scommesse in mancanza di Concessione e dell’autorizzazione ai sensi dell’ex art. 88 del Tulps . Sia il Questore che il Giudice hanno confermato al contrario che per esercitare l’attività dall’imputato la legge italiana prevede un ben definito percorso amministrativo, regolamentato dalla Legge Italiana, che tutti gli affiliati Betn1 rispettano prima di iniziare la propria attività che è regolamentata e autorizzata.lp/AGIMEG