Distanze, Tar riapre una sala Vlt di Pistoia troppo vicina a una chiesa diroccata

Il Tar Toscana riapre una sala Vlt di Pistoia, al centro di un tira e molla tra Questura e Comune sul rispetto del distanziometro. La sala infatti a inizio 2018 ha ricevuto l’autorizzazione della Questura e in quella sede sono anche state verificate le distanze. Dopo una segnalazione, tuttavia, è stato aperto l’iter per la revoca della licenza, dal momento che la sala si sarebbe trovata a meno di 500 metri da due luoghi sensibili. La titolare della sala, a questo punto, ha presentato delle memorie sostenendo che i due luoghi sensibili in questione sono in realtà una chiesa inagibile perché a rischio di crollo e dei semplici uffici amministrativi (quindi non una struttura residenziale per soggetti particolarmente esposti) di una Onlus. La Questura ha quindi interrotto l’iter di revoca, chiedendo al Comune di effettuare ulteriori verifiche entro 60 giorni. Ha precisato tuttavia che se – come poi è avvenuto – il termine fosse decorso inutilmente, avrebbe confermato la revoca della licenza.

Il Tar si scaglia adesso proprio contro l’iter seguito dalla Questura, bollandolo come contraddittorio. La Questura ha infatti chiesto un approfondimento di istruttoria, ma poi ha revocato la licenza “senza offrire alcuna motivazione in ordine al mancato accoglimento delle osservazioni” sul rispetto delle distanze. Il Tar sottolinea poi che la Questura ha violato i principi di legalità dell’azione amministrativa, e di leale collaborazione fra pubbliche amministrazioni quando ha attribuito alla mancata risposta del Comune il significato di “rigetto dell’istanza”. L’Amministrazione, spiega il Collegio, non può “coniare ipotesi di silenzio-rigetto al di fuori dei casi previsti dalla legge”. lp/AGIMEG