Direttivo As.tro: progetto di ricerca contro la ludopatia, riordino giochi, proroghe e tassazione. Ecco tutti gli interventi dei Relatori

Si è tenuta ieri, 15 dicembre, l’ultima riunione del Direttivo AS.TRO. Tra i punti all’ordine del giorno anche le disposizioni contenute nella Manovra e il riordino del settore del gioco.

Direttivo As.tro, Di Leva (#astro4her): “Con la certificazione prevista dal Pnrr sgravi contributivi per le aziende e vantaggi per le gare”

La certificazione della parità di genere nelle aziende prevista dal PNRR «sarà sempre più importante perché a prescindere dall’aspetto economico, l’azienda che la otterrà potrà accedere a sgravi contributivi e ottenere un punteggio premiale qualora necessiti aiuti di stato a cofinanziamento degli investimenti, oltre a vantaggi sulla fideiussione per le gare pubbliche». Così Rosa Di Leva, una delle fondatrici del tavolo #astro4her per la parità di genere, nel corso del Direttivo As.Tro.

«Nelle gare di appalto cominciano a essere presenti i premi per le graduatorie in caso di bandi. Nelle prossime gare ci possiamo aspettare un punteggio premiale per la partecipazione», in base alle iniziative di parità messe in campo. «Perciò la certificazione della parità del genere diventerà sempre più importante».

Per quanto riguarda gli appuntamenti futuri dedicati al tema, #astro4her sta programmando per il 2023 «contatti con altre associazioni per portare avanti un progetto che ci veda in prima linea al fianco delle donne che hanno subito violenza e sono state costrette uscire dalle loro case, e che magari hanno perso il lavoro. Vogliamo cercare di capire se c’è spazio nelle nostre aziende per dare una mano e vedere se è possibile contribuire con un impiego, anche a termine», ha concluso.

Direttivo As.tro: via al progetto di ricerca contro la ludopatia. As.tro in campo con ATS Bergamo e Università Milano-Bicocca

Un progetto di ricerca contro il gioco patologico in Lombardia, in collaborazione con L’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo, Cooperativa Piccolo Principe e Università degli Studi di Milano-Bicocca – Dipartimento di Psicologia. È la novità annunciata da As.tro nel corso del Consiglio Direttivo del 15 dicembre.

«Il progetto di ricerca prevede la somministrazione di un questionario a tutto il personale che opera all’interno delle sale slot, nel quale viene chiesto di indicare opinioni ed esperienze su esigenze, ostacoli o strategie utilizzati per individuare e gestire clienti problematici», ha spiegato Federico Gambarini, responsabile regionale di As.Tro in Lombardia.

«I dati raccolti verranno poi elaborati dall’Università Bicocca e utilizzati per progettare strategie per gestire i soggetti problematici, o interventi – anche sperimentali – per ridurre il rischio che i giocatori sviluppino un problema con il gioco. Verranno inoltre progettate iniziative formative rivolti agli operatori di sala che rispondano alle loro esigenze».

Nella prima fase già in corso, ha continuato, «sono state coinvolte le aziende associate ad As.Tro che operano in Lombardia ma si tratta di un progetto che potenzialmente si può esportare su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un’iniziativa che ha avuto il merito di sviluppare una collaborazione efficace tra operatori di gioco e Terzo Settore, ponendo a fattore comune le diverse esperienze: sono convinto che simili iniziative possano realmente essere considerate lo strumento più valido per prevenire e contrastare il disturbo da gioco d’azzardo».

Direttivo As.tro, Iaccarino (centro studi As.tro) su riordino giochi: “Regolamentazione omogenea e sistema concessorio al centro del progetto”

«Affrontiamo la fase del riordino del settore con un progetto complessivo sul “gioco pubblico” che mette al centro il mantenimento del sistema concessorio, una regolamentazione omogenea a livello nazionale e stabile nel tempo, un regime tributario basato sulla tassazione sul margine anche per quei settori che oggi seguono regole diverse». È quanto ha detto Armando Iaccarino presidente del Centro Studi As.Tro, nel corso del Consiglio Direttivo dell’associazione.

Il riordino «è un progetto complesso che comprende sia l’offerta online che quella fisica, prevedendo per quest’ultimo canale un ruolo specifico sia per gli esercizi dedicati che per quelli generalisti, per la funzione di presidio della legalità che sono chiamati a svolgere. Il tutto in un contesto che, superando qualsiasi impostazione ideologica, presti la dovuta attenzione alle diversità di approccio che caratterizzano il tema, per costruire un sistema compatibile con tali diversità».

Secondo Iaccarino, il progetto di riordino è anche un tentativo, «di trovare un minimo comune denominatore tra gli operatori del gioco che permetta, almeno su alcuni temi, di parlare con un linguaggio comune. In questo senso da gennaio sarà un mio impegno personale quello di promuovere il confronto con tutti gli operatori che sentono la stessa necessità». Il gioco pubblico è un settore industriale fortemente regolamentato, ha concluso, che «raccoglie aziende che hanno posto la legalità al centro della propria attività. Un nuovo assetto regolamentare non può prescindere dal confronto con le rappresentanze di queste aziende».

Direttivo As.tro, Scardovi (consulente fiscale As.tro): “Tassazione sul margine per tutto il settore, più sostenibilità economica per gli operatori”

«Per mantenere o accrescere le entrate erariali e contrastare, nello stesso tempo, ludopatia e gioco illegale, occorre correggere gli errori del passato ed avere il coraggio di agire in maniera strutturale sulla fiscalità del settore». Così Francesco Scardovi, consulente fiscale di As.Tro, nel corso del Consiglio Direttivo dell’associazione. Scardovi, già incaricato come consulente della Commissione Parlamentare sul gioco illegale nella scorsa legislatura, ha illustrato la proposta di riforma fiscale di As.Tro, elaborata da un tavolo tecnico interno di professionisti.

Sono quattro i punti fondamentali: «La previsione di una tassazione sul margine residuato dopo le vincite – e non sulle somme giocate – per i settori di gioco che non la prevedono, eliminando quel drammatico equivoco di aliquote sostenibili quando invece rappresentano oltre i due terzi dei margini dell’attività di raccolta», ha spiegato. È inoltre necessario «innalzare le percentuali di vincita al giocatore per rendere più competitiva la raccolta dei giochi del comparto legale e così ridurre la spesa dei giocatori»; altro punto è «ridimensionare i balzelli accessori che insistono sul comparto, come la tassa sulle vincite, e privilegiare i giochi con maggior componente di intrattenimento, che hanno minor impatto sui disturbi da gioco patologico e maggior rilievo in termini di entrate erariali». Infine, si punta a rilanciare il settore «attraverso il rispetto della sostenibilità economica degli operatori, in particolare per le proroghe onerose delle concessioni in scadenza e per i criteri di accessibilità ai nuovi bandi».

Una fiscalità così ridisegnata per l’intera durata delle nuove concessioni, secondo Scardovi, «non solo assicurerebbe la tenuta delle aziende di gioco legale ma porterebbe con sé anche un ‘effetto crescita’ per le entrate erariali, riportando alla luce miliardi di evasione provenienti dal gioco illegale».

Direttivo As.tro, Milesi (resp. sez. puro intrattenimento As.tro): “Al lavoro per una proroga delle nuove norme e per la modifica delle regole tecniche”

«La costituzione della sezione Puro Intrattenimento all’interno di As.Tro ha permesso all’associazione di affrontare e superare molti dei problemi sorti in conseguenza alla determina di Giugno 2021 di ADM, relativamente alle nuove regole per la messa in commercio e uso degli apparecchi comma 7 senza vincita in denaro». Così Sergio Milesi, Responsabile della Sezione Puro Intrattenimento di As.Tro, nel corso del Direttivo del 15 dicembre. «Attraverso le interlocuzioni con ADM e la collaborazione con le altre realtà associative, stiamo agendo per ottenere una proroga delle norme che entreranno in vigore al 31 dicembre 2022, per buona parte del parco macchine esistenti. Stiamo lavorando anche ad una proposta modificativa delle Regole Tecniche emanate da ADM, che stanno mettendo in crisi tutto il settore, che sono troppo rigide e quindi bloccano l’omologa degli apparecchi esistenti e l’omologa di nuovi apparecchi che i produttori/importatori non riescono ad immettere nel mercato nazionale». L’auspicio dell’associazione «è che il Governo comprenda la necessità di semplificare le procedure per l’immissione in commercio e l’uso degli apparecchi senza vincita in denaro (comma 7) e le differenzi da quelle previste per gli apparecchi con vincita in denaro (comma 6); da parte nostra proseguiremo nella concertazione con ADM per la modifica delle regole tecniche e ci concentreremo nel portare avanti la proposta emendativa di revisione delle norme per tutelare il settore degli apparecchi di Puro Intrattenimento senza vincita in denaro». cdn/AGIMEG