“Ripristinare i 500 metri creerebbe disparità sul territorio. Avendo inserito ulteriori luoghi sensibili, determineremmo in alcuni piccoli comuni l’impossibilità di operare. Aggiungo al collega Galante che noi siamo sempre attenti, ma è bene utilizzare le parole. Vorrei ricordare che le autorizzazioni fanno riferimento al testo unico di pubblica sicurezza, che non competono anche ai comuni. Sarebbe il caso che il Governo in carica faccia una legge che esprima una posizione chiara e dire che il gioco non va fatto. L’atteggiamento del Governo, che ha aumentato le imposte di prelievo su quelle attività, non è lineare”. E’ quanto ha detto il consigliere Paolo Dinelli, in Consiglio Regionale in Puglia durante la discussione della Proposta di legge Colonna, Borraccino, Leo, Santorsola “Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 13 dicembre 2013, n. 43 ‘Contrasto alla diffusione del Gioco d’Azzardo Patologico’”.
