Demanio: Palazzo Odescalchi Taeggi sarà un nuovo polo di servizi civici grazie al protocollo d’intesa con ADM

L’ammalorato Palazzo Calchi Taeggi, in corso di Porta Vigentina 15, sarà ristrutturato dall’Agenzia delle Accise Dogane e Monopoli (ADM) i cui uffici troveranno posto in una porzione del complesso che diventerà un nuovo polo di servizi civici. Ai servizi che vi sono oggi ospitati, una scuola materna, una biblioteca, un centro aggregazione multifunzionale e un auditorium, si aggiungeranno la sede del Municipio 1 e altre funzioni pubbliche, culturali e formative oltre agli uffici dell’Agenzia.

L’operazione, sviluppata dal Demanio del Comune di Milano e approvata dalla giunta su proposta dell’assessore al Bilancio e Patrimonio Emmanuel Conte, è stata definita in un protocollo d’intesa fra Palazzo Marino e l’Agenzia ADM e sancita in un incontro fra il sindaco Giuseppe Sala e il Direttore Generale ADM Marcello Minenna.

L’intervento è fra gli strumenti scelti da Palazzo Marino per valorizzare gli immobili di sua proprietà e in particolare per quelli in cattivo stato di manutenzione. In questo caso l’amministrazione ha giudicato “non percorribile” l’alienazione a terzi di tutto o di una parte del fabbricato o un suo sviluppo strettamente “commerciale” e ha scelto la collaborazione con l’Agenzia ADM impegnata in un’opera di riorganizzazione e razionalizzazione dei suoi uffici.

Lo scorso anno l’Agenzia ha preso contatti con l’assessorato al Bilancio per verificare la possibilità di affittare stabili comunali, con interventi di riqualificazione a suo carico. Dopo una serie di sopralluoghi, il suo interesse si è rivolto in prima battuta al complesso di corso di Porta Vigentina 15 e ad un’area, ora a verde incolto, in viale Monza 330. Alla firma del protocollo seguirà un Tavolo Tecnico, che si occuperà delle valutazioni di fattibilità necessarie per sviluppare l’intervento. Il progetto prevede la riqualificazione del palazzo, che si svolgerà a tappe, senza allontanare i servizi che oggi vi sono ospitati. Quanto all’area di viale Monza, si propone un intervento che tutelerà il verde e lo renderà fruibile da parte dei cittadini.

Una nota storica

Il complesso di palazzo Calchi Taeggi risale al Cinquecento. In origine vi trovava posto il monastero di San Bernardo, fino al 1506 di monache benedettine governate dai Padri Cistercensi di Chiaravalle, poi di monache domenicane. La attigua chiesa di San Bernardo, sempre cinquecentesca e annessa al monastero, crollò nel 1971 durante lavori di restauro: sopravvivono solo i resti di tre cappelle laterali, visibili nell’area verde che fa parte della biblioteca rionale. Soppresso il monastero nel 1785, dal 1792 al 1935 fu sede del Collegio Calchi Taeggi, nato dalla fusione della Scuola della Carità, fondata nel 1516 da Gerolamo Calchi ed Elisabetta Bossi, con il collegio fondato nel 1556 da Ambrogio Giovanni Taeggi. Il palazzo Calchi Taeggi è ricordato in “L’insurrezione di Milano” di Carlo Cattaneo: i suoi studenti e professori parteciparono alle Cinque Giornate nel marzo 1848, nella stessa estate ospitò il comando militare piemontese e il 5 agosto vi si rifugiò re Carlo Alberto sconfitto a Custoza. Gli austriaci chiusero poi il collegio per punirlo della partecipazione ai moti insurrezionali e vi insediarono una caserma. Il complesso conserva nella corte interna il chiostro cinquecentesco del monastero, con portici su tutti i quattro lati e una aiuola centrale. Da lì si accede alla biblioteca rionale e alla scuola materna. Il cortile mette in comunicazione corso di Porta Vigentina con corso di Porta Romana attraverso dei giardini pubblici.