Delega Fiscale, Zanardi (Univ. Bologna): “Allargare base imponibile per finanziare sistema welfare, coinvolgendo redditi anche da vincite al gioco”

Proseguono alla Camera le audizioni sul Disegno di legge recante “Delega al Governo per la riforma fiscale”.

Nella memoria depositata dal prof. Alberto Zanardi, Professore ordinario di Scienza delle finanze nell’Università di Bologna, si sottolinea: “Una revisione dell’Irap appare certamente opportuna: gli interventi che si sono susseguiti negli ultimi anni (con l’esclusione del costo del lavoro a tempo indeterminato dalla base imponibile e quella delle imprese individuali e dei lavoratori autonomi dalla platea dei soggetti passivi) hanno di fatto ridotto l’Irap a un’addizionale sui profitti Ires/Irpef senza però il riconoscimento della deducibilità degli interessi passivi, applicata per di più su un insieme di contribuenti via via più circoscritto. Ciò che appare criticabile è la sua (progressiva) sostituzione con una sovraimposta sull’Ires e il conseguente ulteriore restringimento sia della base imponibile (i soli profitti) sia della platea dei soggetti passivi (le sole società di capitali). Da ciò derivano due criticità. La prima riguarda il fatto che il finanziamento di un servizio universale come quello sanitario, che dovrebbe affidarsi a un’imposta ad ampia e diffusa base imponibile, verrebbe a basarsi su un prelievo che grava soltanto sui profitti e per di più delle sole società di capitali. Sarebbe invece necessario puntare a un allargamento della base imponibile, che vada anche oltre quella dell’Irap originaria e che consenta di finanziare, con aliquote relativamente basse, l’intero sistema di welfare (non solo la sanità), coinvolgendo la generalità dei contribuenti e dei redditi (di impresa, di lavoro dipendente e autonomo, di capitale insieme a plusvalenze, vincite al gioco, ecc.) secondo una linea di riforma già prospettata da altri osservatori (Visco, Ceriani, Astrid)”.

“In via preliminare si rileva che, per quanto riguarda alcuni dei profili di più specifico interesse degli intermediari finanziari rappresentati da ASSOSIM, la proposta di legge C. 75 Marattin (A.C. 75) affronta tematiche sostanzialmente analoghe a quelle previste nel disegno di legge C. 1038. Rispetto a quest’ultimo testo, la proposta di legge C. 75 si occupa anche della materia catastale e dei tributi di regioni ed enti locali mentre non affronta la riforma dei giochi, la disciplina doganale e i profili attinenti alla revisione dello statuto dei diritti del contribuente e al contenzioso”, sottolinea invece l’Associazione Intermediari Mercati Finanziari. cdn/AGIMEG