Delega Fiscale, Giorgetti (MEF): “Governo sta lavorando al completamento dei Testi Unici che nelle prossime settimane saranno posti all’attenzione del Consiglio dei Ministri”

Alcuni deputati di FdI hanno rivolto al Ministro dell’economia e delle finanze un’interrogazione con risposta immediata per chiedere “quali siano le tempistiche che il Governo si prefigge per dare completa attuazione alla Delega Fiscale per la redazione dei testi unici mancanti e l’adozione del relativo codice tributario, da sviluppare e organizzare in un testo omogeneo, al fine di garantire agli operatori domestici e non, nonché a tutti i contribuenti, maggiore certezza del diritto e portare l’Italia al pari dei migliori sistemi tributari internazionali”. Tra i temi che tocca la Delega Fiscale c’è anche il riordino del settore del gioco.

Il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha dichiarato: “Evidenzio che sono stati già approvati il Testo Unico in materia di sanzioni amministrative tributarie, quello relativo ai tributi erariali minori, alla giustizia tributaria e in materia di versamenti e riscossioni. Per quanto riguarda le tempistiche che il Governo si prefigge per dare completa attuazione alla Delega Fiscale, ricordo che è stato prorogato il termine per il riordino organico del sistema tributario prevedendo il differimento del termine dell’adozione dei provvedimenti in oggetto al 31 dicembre 2025. Inoltre, il Consiglio dei Ministri nella seduta del 9 aprile 2025 ha approvato uno schema di disegno di legge che prevede lo slittamento dal 29 agosto 2025 al 31 dicembre 2025 del termine entro cui il Governo può esercitare il potere di delega in materia di riforma fiscale. Il programma quindi si aggancia all’adozione del codice per il riassetto delle disposizioni tributarie per il quale l’articolo 21 della Legge di Delega Fiscale indica l’attuazione entro 12 mesi dall’entrata in vigore dell’ultimo dei decreti legislativi. L’adozione del codice rappresenta un ulteriore qualificato stadio del programmato del processo di riordino del settore tributario. L’obiettivo è quello di ridisegnare il complesso eterogeneo delle disposizioni tributario in un autonomo e armonico corpo organico. Tanto premesso, il Governo sta ultimando i lavori finalizzati al completamento dei Testi Unici ancora in via di definizione, i quali nelle prossime settimane saranno portate all’attenzione del Consiglio dei Ministri per il prosieguo dell’iter nel pieno rispetto dei termini previsti”.

Gli onorevoli Bignami, Antoniozzi, Gardini, Montaruli, Ruspandini, Congedo, Filini, Giordano, Matera, Osnato, Testa, Tremonti e Lucaselli hanno specificato nelle premesse: “il 14 agosto 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 9 agosto 2023, n. 111, recante « delega al Governo per la riforma fiscale »; il provvedimento, approvato in via definitiva il 4 agosto 2023, ha delegato il Governo ad adottare, entro ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore, uno o più decreti legislativi recanti la revisione del sistema tributario; in particolare, la legge n. 111 del 2023 reca i principi e i criteri direttivi per la revisione dello Statuto dei diritti del contribuente, dei tributi diretti e indiretti, regionali e locali, nonché del settore dei giochi, dei procedimenti e delle sanzioni; inoltre, tra gli obiettivi fondamentali che il legislatore si è prefissato con la legge in parola spiccano il riordino sistematico della normativa fiscale, attraverso la puntuale individuazione delle norme vigenti, organizzate per settori omogenei, nonché la codificazione di detta normativa, al fine di semplificare il sistema, migliorare la chiarezza e la conoscibilità delle norme fiscali e garantire la certezza dei rapporti giuridici; a tal fine, l’articolo 21 prevede due distinti passaggi: dapprima, la redazione e l’adozione, entro il 31 dicembre 2025, di uno o più decreti legislativi recanti testi unici, distinti per settori; successivamente, entro dodici mesi dall’entrata in vigore dell’ultimo dei predetti testi unici, il riassetto delle vigenti disposizioni di diritto tributario al fine di raccoglierle in un codice articolato in una parte generale, recante la disciplina unitaria degli istituti comuni del sistema fiscale, e in una parte speciale, contenente la disciplina delle singole imposte; il 29 ottobre 2024 il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il testo unico in materia di sanzioni tributarie amministrative e penali (decreto legislativo 5 novembre 2024, n. 173), il testo unico in materia di giustizia tributaria (decreto legislativo 14 novembre 2024, n. 175), nonché il testo unico relativo ai tributi erariali minori (decreto legislativo 5 novembre 2024, n. 174) e il testo unico in materia di versamenti e riscossione (decreto legislativo 24 marzo 2025, n. 33)”. lp/AGIMEG