Delega Fiscale, Dlgs Giochi: lontani dai luoghi sensibili solo bingo, scommesse e slot

L’eventuale introduzione di limiti di distanza di “punti di offerta di gioco da luoghi sensibili, ovvero di limitazione orarie dell’offerta non possono riguardare lotto, concorsi pronostici sportivi, giochi numerici a totalizzatore nazionale (tipo il SuperEnalotto), lotteria ad estrazione istantanea e differita, ma può interessare solo slot machine, scommesse su eventi sportivi, scommesse online, ippica e bingo. È quanto si legge nella bozza del dlgs in materia di giochi, previsto dalla Delega Fiscale approvata lo scorso marzo. La bozza prevede una serie di principi che i Comuni devono rispettare all’interno dell’esercizio delle attribuzioni normative sulla materia, tra cui un limite massimo, non ancora individuato, di distanza tra i luoghi dove si praticano scommesse o dove sono presenti slot machine. La bozza stabilisce, come riportato da Public Policy, che per “luoghi sensibili” si intendono “esclusivamente i luoghi di culto e di istruzione”. Per quanto riguarda l’eventuale limitazione oraria, invece, questa “deve rispondere all’esclusiva eventuale esigenza di tutela della quiete pubblica”, si legge ancora nella bozza. L’introduzione, inoltre, “deve tenere conto delle specifiche e peculiari esigenze commerciali proprie dell’offerta dei giochi pubblici”. In caso di presenza di limiti di orario o distanze da luoghi sensibili, il Comune “deve indicare in quali aree del proprio territorio l’offerta di giochi pubblici può essere esercitata senza le stesse limitazioni, assicurando in ogni caso che tali aree non siano segregative e tali da non privare il concessionario di un bacino di utenza sufficiente in proporzione agli investimenti da loro effettuati e all”aspettativa di un sufficiente margine di guadagno”. Infine, occorre prevedere la “progressiva riduzione delle limitazioni in funzione del progressivo innalzamento degli standard di sicurezza dell’organizzazione ovvero della modalità di offerta dei giochi pubblici”. lp/AGIMEG