Delega fiscale, Basta (A.Gi.Re): “Stop a leggi regionali e regolamenti comunali. Necessaria una normativa uniforme su tutto il territorio nazionale”

L’Associazione Gioco e Scommesse Rete Esercenti (A.Gi.Re), attraverso il suo presidente Angelo Basta, ha depositato in Commissione Finanze le sue osservazioni in merito al riordino dei giochi contenuto in un articolo della “Delega al Governo per la riforma fiscale”.

“Ho provveduto a depositare un contributo al Disegno di Legge C. 1038 del Governo recante “Delega al Governo per la riforma fiscale” con riferimento all’art. 13 sui giochi in cui sono state evidenziate le criticità del settore e suggerite possibili soluzioni che pongano le basi per un quadro normativo stabile per il futuro del settore. Ho riassunto in tre parole il contenuto del contributo: certezza delle regole“. E’ quanto si legge in una nota diramata dal presidente di A.Gi.Re Angelo Basta.

“Lo stato deve riappropriarsi a pieno della riserva Statale in materia di gioco pubblico indicando a monte eventuali prescrizioni a Regioni e Comuni utili ad arginare il fenomeno delle dipendenze. Basta a Leggi Regionali e regolamenti Comunali, a “macchia di leopardo”, molto diverse tra loro. Occorre una normativa uniforme su tutto il territorio nazionale, atteso il fallimento dei cosiddetti distanziometri, che dia indicazioni certe e non interpretabili”.

“Ho suggerito – prosegue Basta – di destinare quota parte delle entrate erariali agli enti locali, anche per finanziare la formazione e campagne d’informazione. Una soluzione al riguardo potrebbe essere quella di destinare quota parte dei canoni di concessione che sono certi e definiti”.

“Ho poi evidenziato che occorre una razionalizzazione dell’offerta di gioco individuando, di concerto con le associazioni, numero massimo e caratteristiche inderogabili, sui prodotti offerti, di ogni tipologia di attività che raccolga gioco pubblico. Rivedere poi il sistema di imposizione fiscale passando ad un’aliquota sul margine di utile per tutti i giochi ed in particolare sulle Awp , Vlt e sulle  scommesse ippiche.

“Ho suggerito la creazione di un albo professionale per gli operatori di gioco affinché venga riconosciuto il proprio ruolo professionale e qualificato. Ho indicato poi le caratteristiche minime che dovrebbero prevedere i contratti di gestione, in particolare, sulla remunerazione e sulle durate contrattuali. In prospettiva dei futuri bandi di gara devono poi essere chiusi tutti i contenziosi in essere, quali lodi arbitrali ippici, minimi garantiti e una volta per tutte definire le dispute con i cosiddetti ctd. Una sorta di anno zero da cui ripartire”.

Ho indicato poi che venga riconosciuto un credito d’imposta per l’adeguamento delle sale di gioco specializzate e per l’adeguamento del parco apparecchi secondo quelle che saranno le prescrizioni dei futuri bandi di gara. Ho infine indicato che è necessario un intervento normativo che imponga alle banche l’apertura dei conti correnti e la fornitura di strumenti di pagamento elettronici che consenta alle imprese di gioco il rispetto dei pagamenti previsti, dalle normative vigenti, delle quote erariali e di tutti i flussi indicati nelle convenzioni di concessione”, conclude Basta. lp/AGIMEG