DEF 2020, risoluzione maggioranza su scostamento di Bilancio: “Incrementare le risorse a sostegno della ripresa economica e produttiva”. Ecco il testo

La Camera ha svolto la discussione sulla Relazione al Parlamento e sul Documento di economia e finanza 2020, al termine è stata approvata la risoluzione Davide Crippa, Delrio, Boschi e Fornaro n. 6-00107 con 512 voti a favore e 1 contrario, riferita alla Relazione al Parlamento e che autorizza il Governo a dare attuazione a quanto indicato nella Relazione. Successivamente, la Camera ha approvato, con 295 voti favorevoli e 191 contrari, la risoluzione Davide Crippa (M5S), Delrio (PD), Boschi (PD) e Fornaro (PD) n. 6-00108 riferita al Documento di economia e finanza 2020, con conseguente preclusione delle restanti risoluzioni. Nello specifico tale risoluzione impegna il Governo: “a perseguire una politica di attenta ed efficace transizione tra la fase di emergenza e la fase di ripresa dello sviluppo anche utilizzando gli strumenti appropriati tra quelli resi disponibili dalle istituzioni europee, in modo da assicurare una risposta adeguata alla gravità della crisi in atto, migliorare le prospettive di crescita e garantire la sostenibilità della finanza pubblica; a promuovere, insieme agli altri Governi dell’Eurozona, tutte le iniziative utili a sostenere gli interventi della Bce necessari a garantire il corretto funzionamento del meccanismo di trasmissione della politica monetaria ed evitare il sorgere di forti instabilità finanziarie all’interno della zona euro, contribuendo alla stabilità del mercato dei titoli di Stato dei singoli Stati membri; a realizzare interventi per aumentare il finanziamento e il potenziamento del sistema sanitario nazionale, delle forze dell’ordine, del sistema di protezione civile e di tutte le altre amministrazioni pubbliche, in particolare gli enti locali, che sono chiamate a dare una efficace risposta alla situazione emergenziale; a prevedere specifici interventi di sostegno per le attività maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria o che presentino maggiori difficoltà o ritardi nella riapertura; a monitorare costantemente la situazione di emergenza epidemiologica a seguito della graduale riapertura delle attività produttive e dell’attenuazione delle misure di distanziamento sociale al fine di mantenere in equilibrio le esigenze di tutela della salute dei lavoratori e dei cittadini, di assistenza alle persone e di riapertura delle scuole di ogni ordine e grado e delle università con quelle di riavvio di tutte le attività produttive e di mobilità delle persone; ad incrementare le risorse a sostegno della ripresa economica e produttiva, anche attraverso iniziative per il recupero della competitività sui mercati internazionali, ivi compresi interventi per la capitalizzazione delle imprese e favorendo la introduzione di tecnologie innovative; ad affiancare alle misure di sostegno della ripresa economica e competitiva del nostro Paese, un articolato Piano nazionale di riforme che, tra le altre misure, preveda: la semplificazione delle procedure amministrative poste a carico delle imprese e dei cittadini, con l’obiettivo di ridurne sia gli oneri sia il carico degli adempimenti; una riforma del sistema fiscale, improntata alla semplificazione, all’equità, alla riduzione del carico fiscale sulla produzione e il lavoro e alla tutela ambientale tramite incentivi, nonché ad un più efficace contrasto dell’evasione fiscale; la revisione e la riqualificazione della spesa pubblica, orientando la stessa verso una logica di significativo aumento della produttività della PA e verso un rafforzamento di quella sanitaria, per il welfare e per l’istruzione scolastica e universitaria; rafforzare le misure a sostegno delle famiglie; a garantire, in un contesto di miglioramento graduale e strutturale della finanza pubblica, la completa eliminazione dell’incremento delle aliquote IVA e delle accise previsto dal 2021; ad adottare interventi finalizzati ad incrementare la produttività, l’innovazione e la capitalizzazione delle imprese nonché la competitività del nostro sistema economico nei contesti internazionali; a promuovere il rilancio degli investimenti pubblici e privati, anche attraverso la semplificazione delle procedure amministrative, a partire da quelle relative agli investimenti infrastrutturali; a sostenere gli investimenti volti a promuovere forme di economia circolare e a favorire la transizione ecologica aumentando la competitività e la resilienza dei sistemi produttivi a shock ambientali e di salute e perseguendo con fermezza politiche di contrasto ai cambiamenti climatici finalizzate a conseguire una maggiore sostenibilità ambientale e sociale; ad agevolare gli investimenti orientati a promuovere un nuovo modello di sviluppo produttivo ed industriale, efficiente sotto il profilo delle risorse e competitivo, orientato alla crescita, all’innovazione tecnologica e alla creazione di lavoro; a promuovere lo sviluppo del capitale umano”. cdn/AGIMEG