Nel settore dei giochi e delle scommesse, lo scorso anno sono stati complessivamente eseguiti 3.850 controlli, in 1.463 casi sono state riscontrate irregolarità che hanno consentito di verbalizzare 8.155 soggetti. Sono state inoltre concluse 263 deleghe pervenute dalla Autorità giudiziaria . E’ il bilancio che traccia il Governo nella Relazione sull’economia non osservata e sull’evasione fiscale e contributiva che accompagna la Nota di Aggiornamento del Def. “A seguito di tali attività ispettive sono stati sottoposti a sequestro 2.703 apparecchi e congegni da divertimento e intrattenimento irregolari – nel dato sono compresi anche i totem, NdR – nonché 1.662 punti clandestini di raccolta scommesse”. Il Governo sottolinea che “Particolare attenzione è stata rivolta anche al fenomeno della diffusione dei Centri di Trasmissione Dati”.
Per i controlli sul settore dei giochi, sono stati predisposti 2 distinti Piani operativi. Il primo è stato battezzato “giochi illegali”, e mira al contrasto dei fenomeni d’illegalità e abusivismo nei settori dei giochi, compresi quelli “on line”, delle manifestazioni a premio e di sorte locali. Il secondo viene definito “scommesse illegali”, e punta a prevenire e reprimere gli illeciti che interessano le scommesse e i concorsi pronostici, inclusi quelli “on line”. L’attività della Guardia di Finanza a tutela del monopolio statale del gioco è volta a reprimere tutte le forme di illegalità che interessano il settore: dal mancato pagamento dei tributi, ai fenomeni di abusivismo, alla presenza di organizzazioni criminali nella gestione delle attività lecite e illecite. rg/AGIMEG