Il decreto su reddito di cittadinanza e quota 100 inizia questa mattina alle 11 il suo iter in Aula a Montecitorio. Nel corso dei lavori di venerdì, le Commissioni Lavoro e Affari Sociali hanno respinto una serie di emendamenti che ricorrevano all’inasprimento del prelievo sugli apparecchi per reperire risorse da destinare a altre misure. Si tratta di tre proposte di modifica presentate dall’on. Federico Fornaro (LEU) , per riconoscere il reddito di cittadinanza alle persone senza fissa dimora; per introdurre indicatori di disagio socio-economico ai fini del rilascio del reddito di cittadinanza; per riconoscere alcune agevolazioni nell’iter alle persone in grave emarginazione. Respinto anche l’emendamento Ettore Guglielmo Epifani (LEU) per riconoscere l’assegno di ricollocazione anche ai beneficiari del reddito di cittadinanza, e l’emendamento Laura Boldrini (LEU) per riconoscere la quota 100 “anche alle lavoratrici la cui pensione viene liquidata da enti che gestiscono forme sostitutive dell’Assicurazione generale obbligatoria” lp/AGIMEG