“Notiamo e apprezziamo una svolta e un cambio di passo, ma dal momento che c’è ancora la possibilità di correggere il tiro su alcuni capitoli, chiediamo di prestare la massima attenzione per ottenere il miglior prodotto possibile”. Lo ha detto Enrico Postacchini, membro di Giunta di Confcommercio, in audizione in Commissione Bilancio della Camera sul decreto Sostegni bis. La Confederazione valuta favorevolmente “l’intervento a fondo perduto per rimediare alla situazione contingente” e quello sulle moratorie bancarie, anche se “il termine del 15 giugno è troppo stretto per banche e imprese: è un problema che va risolto, serve più tempo”. Bene anche le proroghe fiscali, fermo restando che c’è “la necessità importante di una riforma vera del fisco. È evidente che tutto quello che abbiamo congelato arriverà a sommarsi, quindi servirà un vero e proprio patto tra le imprese e lo Stato per rimodulare l’ammontare del pregresso con il fisco riparametrandolo a quello che è il piano industriale del vero fatturato dei prossimi anni”.
Secondo Postacchini, “è inutile che ci illudiamo che a fine anno le imprese saranno in grado di accollarsi tutto il pregresso che avevano già rateizzato anche in fase bonaria sommandolo a quello che sarà il nuovo gettito. È evidente che ci si aspetta una riforma e un confronto seri con parti sociali e governo”. Per Confcommercio, infine, è necessaria “una riforma vera anche del mondo del lavoro”. cdn/AGIMEG