Decreto pubbliche amministrazioni: il testo arriva in Aula al Senato

E’ all’ordine del giorno dell’Assemblea oggi al Senato il ddl, approvato da Montecitorio, di conversione, con modificazioni, del d-l n. 75 su pubbliche amministrazioni, agricoltura, sport, lavoro e per il Giubileo 2025 che sarà discusso senza il mandato al relatore, non essendone stato concluso l’esame nelle Commissioni riunite 1a Affari costituzionali e 10 Affari sociali. Il Governo ha preannunciato l’intenzione di porre la questione di fiducia sull’approvazione del ddl nel testo Camera.

La senatrice Ternullo (FI-BP-PPE) ha ricordato: “L’articolo 1-ter attribuisce alla Scuola nazionale della pubblica amministrazione (SNA) il compito di provvedere alla formazione superiore, alla specializzazione ed al continuo aggiornamento professionale nelle materie della fiscalità, del personale del Ministero dell’economia e delle finanze, dell’Agenzia delle entrate e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nonché al reclutamento mediante specifico corso-concorso di dirigenti per le predette amministrazioni, definendone le modalità (commi 1-4). Le disposizioni sopra citate si applicano anche all’Agenzia del demanio e all’Agenzia delle entrate riscossione (comma 6). Si prevede inoltre che spetti prioritariamente alla Scuola nazionale la formazione continua e l’aggiornamento dei magistrati tributari mediante l’organizzazione di specifici corsi coerentemente con quanto previsto in apposito regolamento da predisporre a cura del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (comma 5). Vengono, infine, definite le modalità di finanziamento dei corsi (comma 7). (…) L’articolo 28-quater estende fino al 2025 l’incremento di otto milioni di euro delle risorse variabili del Fondo risorse decentrate dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, originariamente disposto per il solo 2020 dal decreto-legge n. 23 del 2020 e successivamente prorogato fino al 2022”. cdn/AGIMEG