Decreto Imu, Passamonti (SGI), Sanatoria maxipenali irrazionale, va ripensata. Concessionari al massimo possono corrispondere 15% sanzione

Ripensare la norma contenuta nel decreto sull’Imu che prevede una sanatoria per le maxipenali degli apparecchi da intrattenimento fissando un’aliquota massima del 15%, in cambio però di una misura che impedisca di elevare in seguito il Preu. E’ la richiesta che ha avanzato Massimo Passamonti, Presidente di  Confindustria Sistema Gioco Italia, nell’audizione che si è appena conclusa presso la Commisssione Finanzde della Camera. Passamonti ha esordito ricordando che la vicenda al centro della sentenza “non riguarda un’evasione fiscale, ma attiene al mero ambito dei contenziosi amministrativi”. E ha quindi ricordato che  “Le concessionarie hanno oltreutto ottenuto sentenze favorevoli da parte di Tar e Consiglio di Stato, che sono i giudici naturali sulla materia dei giochi” ha sottolineato ancora Passamonti. E sulla sentenza della Corte dei Conti “la pronuncia è stata appellata e pertenato al momento è sospesa. Si attende la calendarizzazione dell’udienza”. Passamonti ha quindi chiesto che si trovi un’altra soluzione, partendo “da una valutazione oggettiva di come sono andate le cose, e dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha riconosciuto la piena incolpevolezza delle concessionarie, affermando anzi che le responsabilità vanno cercate altrove”. Passamonti ha quindi sottolineato che “la percentuale Imu è eccessivamente onerosa e non sostenibile per le concessionarie. Per noi si tratta di una norma non ragionevole”. E in seguito ha aggiunto che la sanatoria “avrebbe come unico effetto quello di portare alla chiusura di alcune concessionarie, con i conseguenti riflessi sul controllo del mercato legale” Rispondendo all’on. Causi, che ha chiesto se la norma potrebbe trovare maggiori adesioni se fosse previsto anche un limite massimo alla sanzione, Passamonti ha suggerito di adottare “una percentuale massima del 15% della sentenza di primo grado. Per i concessionari si tratterebbe già di uno sfrozo consistente, che deve avere un contrappeso in una stabilizzazione del mercato. In altre parole si deve evitare che in ogni Manovra possa essere previso un aumento del Preu”. Passamonti ha anche suggerito di “ampliare la platea dei soggetti interessati dalla sanatoria” ovvero estendere il perimetro a altri soggetti – anche estranei al mercato dei giochi – che hanno contenziosi pendenti in primo grado con la Corte dei Conti, per reperire i 600 milioni di euro previsti dalla misura. gr/AGIMEG