Con 178 voti favorevoli, 31 contrari e un’astensione, l’Assemblea al Senato ha rinnovato la fiducia al Governo approvando l’emendamento interamente sostitutivo del ddl di conversione del d-l n. 21, sul contrasto degli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, che passa all’esame della Camera.
Il testo riconosce ai datori di lavoro delle aziende fino a 15 dipendenti di alcuni settori, come attività di ristorazione, hotel, cinema, musei, sale giochi, “che non possono più ricorrere all’assegno di integrazione salariale per esaurimento dei limiti di durata nell’utilizzo delle relative prestazioni, nel limite di spesa di 77,5 milioni di euro per l’anno 2022, un ulteriore trattamento di integrazione salariale per un massimo di 8 settimane fruibili fino al 31 dicembre 2022”. cdn/AGIMEG