Decreto Dignità, inammissibili due emendamenti sui giochi

Le Commissioni Finanze e Lavoro della Camera hanno dichiarato ieri inammissibili una serie di emendamenti. Per quanto riguarda il settore del gioco, le proposte di modifica colpite sono due, quella dell’on. Ungaro (9.0.40, che prevede che il Ministero dell’Economia e delle Finanze attivi linee guida per gli istituti di credito e corsi formativi per il relativo personale al fine di disincentivare operazioni anomale di movimentazione bancaria verso sale da gioco, casinò online, e via dicendo) e quella dell’on. Baroni (9.12, ma limitatamente alla lettera f), che con finalità di monitoraggio, prevede che gli enti locali possano richiedere a Sogei dati relativi a ubicazione e orari di funzionamento degli apparecchi di gioco). Per quest’ultimo, quindi, restano ammissibili la parte che chiede la sostituzione di una serie di parole nei testi normativi; quella che prevede che “i premi uguali o inferiori al costo della giocata non sono ricompresi nelle indicazioni della probabilità di vincita”; e quella che nel periodo transitorio obbligano le emittenti televisive avvertire che i programma non sono adatti ai minori se trasmettono pubblicità sui giochi. lp/AGIMEG