Nel corso dei lavori di Montecitorio sul decreto Dignità sono stati presentati diversi emendamenti che ricorrono al settore dei giochi per trovare copertura economica a altre misure. Boldrini con diverse proposte di modifica intende ritoccare il payout delle slot e delle vlt, per poi reperire maggiori risorse. Con una proposta di modifica chiede “circa 3 milioni di euro per l’anno 2019, 4,2 milioni di euro per l’anno 2020, 6,4 milioni di euro per l’anno 2021, e di 7,5 milioni di euro a decorrere dal 2022” che serviranno a finanziare lo Sgravio contributivo per garantire l’inserimento nel mercato del lavoro di donne vittime di violenza di genere o domestica. Chiede poi di reperire 300 milioni l’anno – a partire dal 2019 – per garantire l’esonero contributivo per favorire l’occupazione femminile stabile nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna. Sempre rideterminando il payout degli apparecchi punta a “assicurare maggiori entrate erariali pari a 205 milioni di euro per l’anno 2019, 361,2 milioni per l’anno 2020, 318 milioni di euro per l’anno 2021 e 352 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022”, in modo da garantire le misure per l’occupazione femminile stabile e per contrastare lo squilibrio di genere nei diversi settori occupazionali. Ancora, chiede di “assicurare maggiori entrate erariali pari a circa 10 milioni di euro a decorrere dal logennaio 2019”, e coprire le misure premiali per la rimozione delle discriminazioni salariali. Altri “35 milioni di euro a decorrere dal 1o gennaio 2019” servono invece per le misure di sostegno alla conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori e delle lavoratrici.
Murelli chiede invece di intervenire sul prelievo delle slot e delle vlt “in modo da assicurare maggiori oneri pari a 20 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2019 al 2023” e finanziare il Fondo incentivo occupazione stabile.
Rizzetto infine chiede di portare il preu sulle vlt al 7% per prorogare l’opzione donna. lp/AGIMEG