Decreto Dignità, dossier Servizio Studi della Camera: “Necessario chiarimento su motivazioni di divieto pubblicità solo per specifiche modalità”

Andrebbero “chiarite le motivazioni alla base della clausola di salvezza della normativa vigente” che consente la pubblicità vietando solo specifiche modalità, “a fronte dell’introduzione di un generale divieto di qualsiasi forma di pubblicità”. E’ quanto chiedono i tecnici del Servizio Studi della Camera nel dossier “Elementi per la valutazione degli aspetti di legittimità costituzionale” per quanto riguarda l’articolo sui giochi del Decreto Dignità. Potrebbe, si legge ancora nel dossier, “risultare opportuno un approfondimento” sul ruolo dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli. La prima è infatti individuata come autorità competente all’irrogazione delle sanzioni per le violazioni al divieto generale di pubblicità sui giochi, mentre Adm dovrebbe sanzionare per le violazioni del divieto di pubblicità di giochi rivolte ai minori. Secondo i tecnici potrebbe essere opportuno coordinare l’attività delle due strutture. lp/AGIMEG