Decreto Dignità: domani scatta l’aumento dello 0,25% del Preu su Slot e VLT, dubbi su efficacia della manovra

Scatterà domani, 1° settembre, il primo step dell’innalzamento del Prelievo erariale per Slot e Vlt previsto dal Decreto Dignità. L’aumento è fissato allo 0,25 e porterà il Preu sulle Slot al 19,25% e quello delle VLT al 6,25% dell’ammontare delle somme giocate a decorrere dal primo settembre 2018, per arrivare al 19,50% e al 6,50% dal 1° maggio 2019. Una misura introdotta dal Governo gialloverde che mira a mitigare gli effetti prodotti dal divieto alla pubblicità sui giochi, introdotto proprio dal Decreto Dignità, visto che le mancate sponsorizzazioni da parte degli operatori di giochi e scommesse porteranno un ‘buco’ stimato di circa 200 milioni di euro per il 2019. Ancora una volta, quindi, il settore degli apparecchi da intrattenimento si trova a pagare di tasca propria quando lo Stato decide di reperire risorse aggiuntive. Del resto, Slot e Vlt rappresentano la prima voce in termini di raccolta, spesa ed entrate erariali nel panorama dei giochi in Italia. Dalle ‘macchinette’ lo Stato stato lo scorso anno ha ottenuto entrate erariali per 6,1 miliardi di euro – di cui 4,75 miliardi dalle Slot e 1,37 miliardi dalle Vlt – superando del 4,4% quanto incassato l’anno precedente (5,87 miliardi). Tutti da verificare, però, gli effetti che produrrà, in termini erariali, l’aumento del Preu di 0,25 punti percentuali fino al maggio del prossimo anno. Nell’anno in corso, infatti, il settore degli apparecchi da intrattenimento è stato ridimensionato, con una perdita di circa il 30% del parco macchine, passato da 400mila a circa 260 mila. A questo si aggiungono le diverse leggi regionali che di fatto, come già sta accadendo in Piemonte ed in Emilia Romagna e come accadrà in Abruzzo e Puglia nei prossimi mesi, stanno espellendo gli apparecchi dal territorio con l’applicazione di distanziometri che allontanano il gioco da una moltitudine di luoghi definiti sensibili come scuole, chiese, strutture sanitarie e sportive, portando così a un ulteriore ridimensionamento della raccolta delle macchinette. Tra l’altro, l’innalzamento del Preu per le Slot, tutelando il payout, va a intaccare il margine degli operatori, già ai minimi storici, con la conseguenza di rendere ancora più fragile la tenuta dell’intero settore. cr/AGIMEG