Decreto Dignità, anche Comitato Legislativo chiede di coordinare stop a pubblicità con dl Balduzzi. Garavaglia: Governo al lavoro

Le Commissioni parlamentati impegnate nell’esame del Decreto Dignità pensino a coordinare le norme sullo stop alla pubblicità del gioco, con quelle del Decreto Balduzzi e della Stabilità 2016. Lo ha chiesto nel parere sul provvedimento approvato ieri il Comitato per la legislazione. Nel testo ha sottolineato in particolare che la norma introduce “un generale divieto di pubblicità di giochi o scommesse con vincite di denaro”. Ma poi fa salve “le disposizioni dell’articolo 7, commi 4 e 6, del decreto-legge n. 158 del 2012 – il Balduzzi, NdR – le quali prevedono uno specifico divieto di messaggi pubblicitari concernenti i giochi con vincite in denaro nel corso di trasmissioni o in pubblicazioni destinate ai minori (anche in questo caso sono previste apposite sanzioni amministrative e una autorità preposta alla loro irrogazione, peraltro diversa dall’Autorità per le garanzie delle comunicazioni, vale a dire l’Agenzia delle dogane e dei monopoli”. Inoltre, “sono inoltre fatte salve le disposizioni di cui ai commi 937, 938 e 939 dell’articolo unico della legge di stabilità 2016 (L. n. 208/2015), le quali, presupponendo la legittimità della pubblicità di giochi e scommesse, ne vietano specifiche modalità”. Presente ai lavori del Comitato anche il sottosegretario per l’economia e le finanze Massimo Garavaglia che ha assicurato che il Governo valuterà con attenzione le osservazioni contenute nel parere. E in particolare  ha anticipato che  “è già in corso una riflessione su possibili modifiche all’articolo 9, relativo al divieto di pubblicità dei giochi”. lp/AGIMEG