“Approvato il Decreto Marzo. Sostegno immediato a sanità, famiglie, lavoratori, imprese. È il frutto di un grande lavoro. E per questo ringrazio le forze politiche, economiche e sociali e le autonomie territoriali. Anche l’opposizione ha cooperato in modo costruttivo e ha avanzato proposte che abbiamo tenuto in considerazione. Il Paese è unito. Il coronavirus non ce la farà. Vincerà l’Italia!”. E’ quanto ha detto il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri sul decreto Cura Italia e sulla riunione dell’Eurogruppo. “C’è il pieno consenso di tutti i Paesi Europei di mettere in campo tutte le misure per fronteggiare l’epidemia e sostenere l’economia. Sono state già messe in campo misure che hanno come orizzonte di circa l’1% del Pil come risposta fiscale. Sarà raggiunto l’impatto degli stabilizzatori automatici, il sostegno alla liquidità per circa il 10% del Pil europeo. Abbiamo già degli spazi per il Decreto Aprile. La risposta economica dovrà essere comune, coordinata e significativa. Sostegno a lavoro e imprese e misure di contrasto all’emergenza epidemiologica. Oltre a questi 37 miliardi per investimenti per sostenere i sistemi sanitari nazionali, si sbloccheranno 28 miliardi di fondi europei per finanziare le misure adottate. Impegno della Banca Europea di investimenti di mobilitare 20 milioni per sostenere il credito all’economia e 10 miliardi da catalizzare per sostenere il credito a piccole e medie imprese”, ha aggiunto. “Queste approvate non saranno le uniche che prenderemo, ci sarà il Decreto Aprile. Questa misura copre tutti i lavoratori autonomi, per il mese di aprile valuteremo le modalità per rendere più efficaci i provvedimenti di marzo. Il Decreto si articola in 5 Capitoli. Il secondo capitolo riguarda il sostegno ai lavoratori. Vengono stanziati circa 10 miliardi e quattro per non far perdere il posto di lavoro a nessuno a causa di questa emergenza. Viene estesa la cassa integrazione in deroga tutto il territorio nazionale, a tutti i dipendenti di tutti i settori produttivi. Il fondo di integrazione salariale viene potenziato, viene dato a partite iva e lavoratori autonomi un indennizzo di 600 euro, anche ai lavoratori dello spettacolo e sportivi. Abbiamo equiparato la quarantena alla malattia per il settore privato. Il terzo pilastro riguarda la liquidità di famiglie e imprese che punta a mobilitare circa 340 miliardi di liquidità. Potenziato fondo centrale di garanzia per piccole e medie imprese, moratoria di finanziamenti per piccole e micro imprese, fondo Gasparrini per la prima casa anche per lavoratori autonomi. Il quarto pilastro riguarda le misure in campo fiscale, portata la scadenza a venerdì. Abbiamo introdotto una sospensione per i settori più colpiti. Abbiamo sospeso per tutti ritenute e contributi per fatturato fino a 2 milioni di euro. Abbiamo introdotto incentivi per la sanificazione dei posti di lavoro. Abbiamo introdotto un premio per i lavoratori con reddito annuo lordo fino a 40 mila euro che svolgeranno la propria prestazione sul luogo di lavoro. Abbiamo differito le varie scadenze per operatori economici cui non si applica la sospensione. Abbiamo sospeso il pagamento canone di concessione e prelievo erariale dei centri giochi e scommesse, sospeso i termini per la riscossione dell’Agenzia dell’Entrate”, ha continuato. cdn/AGIMEG