Giochi, GdF: nel 2015 effettuati 5.765 interventi nel settore. Irregolarità nel 30% dei casi

Su 5.765 interventi effettuati presso sale giochi e centri scommesse nel 2015, la Guardia di Finanza ha riscontrato irregolarità nel 30% dei casi. Sono i dati sulla diffusione del gioco illegale riportati nel corso della Presentazione dossier su gioco d’azzardo e mafie che si sta svolgendo a Roma. Sono infatti stati sequestrati 576 apparecchi da gioco a 1224 postazioni di raccolta scommesse clandestine, e scoperti nel complesso oltre 36 milioni di giocate nascoste al fisco. Nel 2016 invece sono state applicate sanzioni per 30 milioni di euro, e è stata accertata un’evasione di imposta per 22 milioni di euro. Sono state disposte 549 misure cautelari, 1.687 sanzioni amministrative, 53 sequestri penali. Le persone denunciate all’autorità giudiziaria sono state 245. Il comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi, nel corso di un’audizione presso la Commissione sull’Anagrafe Tributaria che si è tenuta a gennaio scorso, ha confermato che quello del gioco è uno dei settori di principale interesse per la criminalità organizzata, visto che offre diversi strumenti di riciclaggio e che garantisce un’elevata remuneratività. Tra gli illeciti più frequenti, la manomissione delle slot e il mercato parallelo delle scommesse. In particolare, cresce la diffusione dei cosiddetti Totem, apparecchi e computer che consentono di giocare online su siti non autorizzati. rg/AGIMEG