“Gentile Direttore, leggo che alla manifestazione di oggi sarebbe prevista – tra le molte altre – anche la presenza di un rappresentante del Movimento 5 Stelle. A titolo personale, non essendo iscritto ad alcuna delle sigle sindacali e associative del settore, e assumendomi in prima persona la responsabilità su questa posizione : le rappresento la mia totale perplessità – riporta una lettera aperta inviata da Daniele Ughi, concessionario e titolare del gruppo di agenzie della “Compagnia dei giochi” – Nelle ultime settimane, nel pieno della crisi economica più grave degli ultimi 80 anni, con le nostre attività chiuse, i lavoratori in attesa di una cassa integrazione che non riusciva ad arrivare, con la paura di non farcela ad arrivare al giorno dopo, l’Onorevole Crimi prima e il Senatore Endrizzi poi hanno ritenuto di farci pervenire – ribadisco, nel momento di massimo sconforto – messaggi molto precisi : sarebbe meglio non riapriste mai più, dovete convertirvi in sale con juke box e non potete pretendere le stesse tutele di altre imprese. Riconosciamo coerenza al Movimento 5 Stelle, da sempre contrario al nostro settore e pur in antitesi con le nostre, ne rispettiamo le posizioni ma ci chiediamo quale utilità possa derivare alla giornata di domani dalla presenza di un loro rappresentante. Hanno cambiato idea ? Vogliono arringare la piazza proponendoci flipper nelle nostre agenzie ? Il confronto è sempre positivo, lo accettiamo e lo auspichiamo sempre ma oggi è una pacifica manifestazione di protesta, non è un convegno sul gioco lecito, ne un tavolo politico di trattativa ove opinioni anche molto diverse possono confrontarsi e trovare sintesi”. lp/AGIMEG
