Curcio (Sapar) replica a Baretta: ”Togliere AWP da bar e tabacchi consegnerebbe il gioco in mano all’illegalità”

“Le dichiarazioni del sottosegretario Baretta sulla questione del numero e della localizzazione degli apparecchi, per le quali mi auguro si possa avere un ulteriore approfondimento e riflessione, sono incoerenti, discriminatorie e dannose, perché andrebbero a colpire anche la categoria degli esercenti, creando un danno economico difficile da colmare”.
Tuona così il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Raffaele Curcio, replicando all’intervento nel programma “Storiacce” di Radio 24 del sottosegretario all’Economia e alle Finanze Pierpaolo Baretta, nel quale l’onorevole aveva ribadito la necessità di un calo di almeno il 30% delle macchine in distribuzione e la riduzione, fino quasi a toglierle, delle slot dai bar e dai tabacchi.

“Lasciare gli apparecchi nelle sole sale dedicate significherebbe legittimare l’oligopolio di pochi concessionari e sancire la scomparsa definitiva del gestore e di centinaia di migliaia di posti di lavoro – ha dichiarato Curcio -.  La Sapar si è detta sempre favorevole ad un contingentamento degli apparecchi ed una revisione e razionalizzazione del settore, purché avvenga con criteri chiari e soprattutto che non danneggi esclusivamente una sola parte della filiera. Inoltre il sottosegretario dovrebbe fare particolare attenzione alla questione del gioco irregolare: infatti attraverso gli apparecchi da intrattenimento collegati e monitorati alla rete telematica, si è riusciti a controllare molti luoghi ove fino al 2013 faceva la parte del leone il gioco irregolare. I risultati ottenuti sono stati enormi sia per quanto riguarda il gettito erariale ma anche e soprattutto per l’occupazione, senza dimenticare o sottovalutare il controllo dei minori e dei giocatori, cosa che con il ritorno certo del gioco irregolare nei punti lasciati senza il controllo dello Stato, andrebbero persi”.

L’associazione attacca anche le nterrogazioni parlamentari su smaltimento AWP. A seguito delle numerose interrogazioni parlamentari avanzate dai rappresentati di diversi partiti politici e riguardanti le modalità previste per lo smaltimento delle AWP, l’Associazione Nazionale Sapar rende noto a tutti i rappresentanti dello Stato che apparecchi illegali conosciuti come Totem, sono già presenti sul nostro territorio. Per cui chi rivolge la propria attenzione al mercato dell’illecito guarda ad apparecchi come i Totem e non di certo alle newslot da smaltire.

Sarebbe più opportuno concentrare le risorse economiche pubbliche per contrastare un’offerta illegale già presente e documentabile sul territorio, come ad esempio Bolzano, la provincia con la normativa più stringente sui giochi che ha di fatto dato il via libera all’installazione di questi apparecchi illegali e fuori controllo dello Stato, piuttosto che perdere tempo e denaro con inutili processi alle intenzioni lp/AGIMEG