La Polizia di Stato della Questura di Cuneo, con personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I., e le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nell’ambito delle attività di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, oggetto della Legge regionale n. 19/2021 del Piemonte, hanno controllato numerose sale giochi ubicate in questo capoluogo e provincia.
A carico di una sala giochi, sita a Peveragno, è stato accertato che la titolare utilizzava un dispositivo POS per anticipare il contante agli avventori e agevolare il gioco presso i propri sistemi awp e Vlt, trasformando, di fatto, il POS in un Bancomat, violando quanto previsto dalla richiamata legge Regionale che prevede una distanza dai punti Bancomat di almeno 400 mt per i comuni sopra i 5.000 abitanti.
Sulla base di quanto emerso, è stato notificato il provvedimento del Questore di Cuneo di sospensione immediata della licenza di Pubblica Sicurezza per 15 giorni, ai sensi dell’art. 10 del T.U.L.P.S..
Inoltre, nel capoluogo sono stati eseguiti controlli a dieci sale scommesse e VLT, a carico dei cui titolari/gestori, è stata accertata la violazione dell’art. 23 comma 5 della Legge della Regione Piemonte n. 19/2021, per aver oscurato le vetrine prospicenti la strada con pellicole, tende, manifesti che limitavano la visibilità dall’esterno. La sanzione comminata a ciascun titolare della licenza ammonta a 1.000 euro, per un totale di 10.000 euro complessivi. cdn/AGIMEG