Da sabato nelle Marche, zona rossa per le province di Ancona e Macerata, con conseguente stop alla didattica in presenza per le scuole di ogni ordine e grado. Nelle altre province marchigiane di Ascoli Piceno, Fermo e Pesaro Urbino, pur restando in zona arancione, si applicherà la Dad al 100% per le secondarie di primo grado e di secondo grado e Università con l’esclusione dunque di Infanzia ed Primarie.
Tutta la Lombardia è passata in zona arancione rinforzato a partire dalla mezzanotte e quindi le scuole resteranno chiuse, con tutti gli studenti in dad. E’ quanto ha stabilito una nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Attilio Fontana valida fino al 14 marzo che prevede anche il divieto di utilizzare le aree giochi all’interno dei parchi e il divieto di recarsi nelle seconde case.
L’Abruzzo dovrebbe “complessivamente rimanere in zona arancione, almeno per la parte di territorio non interessata dalle maggiori restrizioni”.
L’Ossola, da Mergozzo al confine con la Svizzera, passa in zona ‘arancione rafforzato’ fino al 19 marzo, quindi chiude anche le scuole elementari. Ma una porzione dell’Ossola è già in rosso: si tratta della Valle Vigezzo per cui la stretta è cominciata sabato scorso e in uno dei 7 Comuni, Re, addirittura il 20 febbraio. Aumentano in Piemonte i Comuni in zona rossa. Ai 22 già blindati nei giorni scorsi dalla Regione, riporta l’ANSA, si aggiunge Crescentino. cdn/AGIMEG